“Montalcino piange la scomparsa di un grande sindaco, Mario Bindi, che dal 1980 al 1990, con la sua visione, ha contribuito in maniera determinante alla svolta del territorio partendo proprio dall’impulso decisivo dato in favore dell’agricoltura e della viticoltura di qualità. Lo ricordiamo con affetto e gratitudine”. Così il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci, ha ricordato la perdita di Mario Bindi, ieri sera all’età di 88 anni.
“A Bindi - ricorda Bindocci - va il merito di aver creduto e sostenuto in tempi difficili l’impresa agricola, quando ancora Montalcino non aveva notorietà internazionale e la sua economia arrancava. Sotto il suo mandato, assieme al presidente del Consorzio, Enzo Tiezzi, il Brunello di Montalcino conseguiva tra l’altro, primo in Italia, il riconoscimento di Docg e il Rosso di Montalcino otteneva la Doc. Fondamentali, oltre alle politiche che favorivano l’impresa del vino, anche gli eventi culturali - come il Centenario del Brunello - organizzati sul territorio in presenza di personaggi di caratura internazionale del cinema, dello sport, del teatro e della letteratura che diedero una spinta, anche in termini di comunicazione innovativa, determinante per la popolarità di Montalcino e per la realizzazione di un vero e proprio distretto del vino di altissimo pregio”.