Ieri mattina è suonata la campanella anche per gli studenti di Montalcino. Primo giorno di scuola nel segno di un ritorno alla normalità, senza più Dad (chi è positivo sta a casa senza seguire lezioni a distanza), controllo della temperatura all’ingresso e mascherine, tranne per i contatti stretti di positivi. Anche se un po’ di preoccupazione rimane. “Un punto interrogativo è cosa succederà rimessi in classe gli alunni senza mascherine - riflette Silvia Tegli, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Insieme di Montalcino - abbiamo messo in atto misure di cautela, come gel e distanziamento dei banchi. Però è bello ripartire pensando più all’aspetto didattico che all’emergenza sanitaria”.
“La situazione a livello di docenti è buona, decisamente migliore dell’anno scorso - prosegue Tegli - primaria e medie inizieranno già con l’orario completo, mentre l’infanzia farà l’antimeridiano fino al 23 settembre per un discorso di accoglienza. Le difficoltà più grosse sono sul personale Ata. Abbiamo 23 collaboratori per 12 plessi, quindi meno di due collaboratori a plesso. Ne mancavano quattro di ruolo ma non è arrivato nessuno, abbiamo nominato dei supplenti ma due sono andati via perché hanno ricevuto un posto migliore. Ce ne vorrebbe almeno uno per poter stare tranquilli. E poi in segreteria: di cinque assistenti, tre sono andati in pensione il 1° settembre, un posto era già vacante e abbiamo avuto una sola immissione in ruolo”. Il ritorno alle disposizioni pre-Covid consentirà anche la ripartenza del laboratorio della primaria, “un’attività essenziale per il tempo pieno, sia a Montalcino che a Torrenieri”, conclude Tegli.
“Siamo pronti. La cosa positiva è che l’organico è già assegnato”, spiega Michelangelo Lorenzoni, vicepreside del Liceo Linguistico Lambruschini. Dove l’orario definitivo scatterà dalla prossima settimana, mentre queste prime ore saranno dedicate all’accoglienza della prima, che oggi farà una visita al Museo Civico e probabilmente al Tempio del Brunello. Finita l’emergenza Covid, “ci proponiamo di tornare a creare opportunità di viaggio per gli studenti”, aggiunge Lorenzoni. Il primo scambio per la quinta sarà ad ottobre con una scuola di Friburgo. Al termine dell’iniziativa, il 14 ottobre, ci saranno una serie di rappresentazioni al Teatro degli Astrusi. “Abbiamo deciso di programmare uno scambio per la terza e la quarta verso la Francia, mentre per la prima e la seconda pensiamo a un viaggio in Trentino, regione che pratica il bilinguismo. Poi un soggiorno linguistico in uno stato anglofono, come Inghilterra o Irlanda, e tante piccole mobilità sul territorio nazionale tra cui la visita alla Camera dei deputati a Roma. E poi un viaggio d’istruzione che coinvolga tutte le classi a fine anno, forse la Sicilia inserendola in un percorso sulla legalità. Infine, ricorre il 25° dell’istituzione del liceo linguistico e quindi valuteremo iniziative ad hoc”.
Sono 106 gli alunni che frequenteranno quest’anno l’Istituto Professionale Agrario Bettino Ricasoli. “Si parte subito con l’orario completo, dalle 8.20 alle 13.25. Sabato usciamo già con la prima esercitazione d’azienda e saremo con la terza e la quarta alla consegna del Premio Casato Prime Donne - sottolinea Luca Pastorelli, fiduciario del Ricasoli - i docenti quasi tutti nominati, sono rimaste scoperte solo una cattedra di scienze agrarie e una mezza cattedra (10 ore) di matematica. Ci manca un collaboratore, hanno fatto le convocazioni per il ruolo ma non ha accettato nessuno. Arriverà un supplente”. Anche quest’anno il Consorzio del Brunello e il Comune di Montalcino hanno finanziato l’acquisto dei camici di laboratorio e le tute per l’esercitazione d’azienda alle classi prime. Il tutto mentre l’agrario aspetta novità sul fronte San Giovanni d’Asso. La nuova scuola potrebbe aprire nella stagione scolastica 2024/25.