Il vino, con il suo prestigio e il suo valore aggiunto, e con una propensione all’export sempre più spiccata è da tempo prodotto principe dell’agroalimentare italiano. Non stupisce, dunque, che, tra le terre agricole del Belpaese, fatte salve rare eccezioni come i frutteti ed i meleti dell’Alto Adige, siano i vigneti, in genere, i terreni più preziosi, in termini di valore. A partire da quelli delle denominazioni più prestigiose e dai vini di maggiore valore sul mercato. E così, dai dati aggiornati al 2021 che emergono dall’analisi annuale sul “Mercato fondiario e degli affitti in Italia nel 2021”, firmata dal Crea Politiche e Bioeconomia e riportata da WineNews, tra i vigneti più quotati, al terzo posto dopo Barolo e la zona del Lago di Caldaro in Alto Adige, troviamo quelli delle colline di Montalcino, terra del Brunello, compresi in una forchetta che va da 250.000 a 700.000 euro ad ettaro. Ovviamente si tratta di dati medi, statistici, peraltro spesso più bassi da quelli che si concretizzano realmente in fase di compravendita, soprattutto nei “cru” vinicoli. Come ricorda lo stesso Crea, “i valori fondiari riportati si riferiscono a terreni e/o intere aziende per i quali è stata registrata una significativa attività di compravendita”.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024