“Condanna di coloro che, a vario titolo, in modo cosciente e del tutto arbitrario, hanno voluto ricondurre quanto accaduto ad ipotesi criminali o vendette tra produttori, danneggiando consapevolmente l’immagine di Montalcino e, con essa, di uno dei più prestigiosi prodotti del Made in Italy nel mondo”. Così Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, in una nota stampa a seguito delle dichiarazioni degli inquirenti di questa mattina in merito alle indagini sull’atto vandalico che ha colpito duramente Gianfranco Soldera e l’Azienda Case Basse. “ad oggi - prosegue Fabrizio Bindocci - le evidenze presentate dalle forze dell’ordine confermano quanto già espresso dal Consorzio e dai rappresentanti istituzionali della comunità di Montalcino e cioè che si sia trattato di un atto vile ed inqualificabile totalmente estraneo alla cultura ed ai valori di questo territorio che a sua volta ne è stato vittima indiretta in quanto colpendo una delle sue eccellenze più conosciute di fatto ha danneggiato tutto il sistema dei produttori”.
Per il sindaco Franceschelli e il Presidente Bindocci “questo ovviamente non diminuisce la gravità della vicenda che, al di là di letture fantasiose e strumentali di cui nelle sedi opportune si chiederà conto, rimane un atto inaccettabile che ha colpito duramente un produttore stimato e conosciuto come Gianfranco Soldera, cui confermiamo tutta la solidarietà dei produttori, solidarietà che da sempre rappresenta un grande valore di questo territorio”. Nelle loro dichiarazioni, sia il Presidente Bindocci che il sindaco Franceschelli ringraziano le forze dell’ordine per la celerità e la competenza con cui hanno portato a termine le indagini: “dissipando così ogni lettura tendenziosa dei fatti e ridando serenità al territorio che da sempre presidiano con grande efficienza”.
In un’intervista, rilasciata questo pomeriggio alla Montalcinonews, il Presidente Fabrizio Bindocci dichiara: “Montalcino va avanti e il Consorzio, che si è schierato al fianco di Gianfranco Soldera fin da subito, valuterà come e se rispondere a tutti coloro che hanno gettato fango sull’immagine di Montalcino, il suo territorio, il suo Brunello e i suoi abitanti”.
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