Tempi duri per tutti. L’impennata dei costi, dai beni di prima necessità fino al caro-bollette, sta creando molte difficoltà e generando incertezze preoccupanti per il futuro. Le aziende agricole, gli agriturismi, gli allevamenti non fanno eccezione. Un comparto particolarmente importante per Montalcino in cui operano molte aziende. La MontalcinoNews ha fatto un punto della situazione con Valentino Berni, presidente Cia-Agricoltori Toscana e agricoltore nel territorio di Montalcino. “Anche da noi la situazione è complicata, i costi aumentano per tutti. Il Brunello se la cava meglio perché ha una marginalità diversa e un mercato diverso. Ma a Montalcino ci sono anche altre produzioni e comunque il costo dell’energia sta mettendo in fuorigioco tutte le aziende, nessuna esclusa. Pensiamo ai materiali, ogni mese le bottiglie costano dai 5 ai 10 euro in più e tante cose non si trovano”. E poi ci sono i carburanti, i rincari che toccano ormai tutti i prodotti. “Le strutture ricettive, agriturismi e non solo, hanno grosse perplessità per il futuro. Il listino prezzi - continua Berni - verrà cambiato per contrastare i costi che salgono ma è una mossa difficile per il comparto: le scelte per andare in vacanza sono tante per il turista che si rischia così di perderlo”.
Coldiretti Toscana ha parlato di bollette più che triplicate nella campagna della nostra regione dove le imprese agricole, gli allevamenti e gli agriturismi si sono visti recapitare in queste settimane importi spaventosi per soddisfare gli stessi bisogni energetici. L’esplosione dei costi di luce e gas si riversa a valanga su tutta la filiera agricola in un contesto già difficile a causa della siccità e degli eventi estremi che hanno danneggiato in Toscana il 30% della produzione agricola regionale gravando ulteriormente sui bilanci già penalizzati degli agricoltori. A denunciarlo è Coldiretti Toscana che torna ad invocare misure urgenti per contrastare i rincari sull’energia che stanno avendo un impatto devastante sui prezzi finali mettendo in ginocchio aziende e consumatori. E l’autunno si avvicina con tanti timori. Il Presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi ha detto che “i costi di ogni voce produttiva, dal gasolio ai concimi, dal nylon per le serre ai mangimi fino all’energia elettrica, sono lievitati a dismisura progressivamente ormai quasi da un anno ma questi aumenti non sono stati certo bilanciati da una maggiore produzione o da maggiori guadagni. In questo contesto già oggi circa 20.000 aziende agricole, pari al 38%, hanno reddito negativo e questo significa che stanno lavorando in perdita. Un’impresa su dieci (11%) si trova in una condizioni in cui rischia la chiusura: parliamo di circa cinquemila imprese e di almeno diecimila posti di lavoro in bilico. Molte aziende stanno dando fondo ai risparmi e sono costrette a scegliere quale impegno onorare e quale rimandare. I rincari delle bollette energetiche che abbiamo raccolto vanno dal 150% al 355% e sono in aumento. La crisi energetica che si aspetta dietro l’angolo impone misure urgenti di sopravvivenza e sostegno produttivo”.
Nel sistema agricolo i consumi diretti di energia includono i combustibili per trattori, serre e i trasporti mentre i consumi indiretti ci sono quelli che derivano da fitosanitari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica. In agricoltura si registrano rincari dei costi che, ha sottolineato Coldiretti Toscana, vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare l’acqua per l’irrigazione dei raccolti. Per aumentare la produzione di energia rinnovabile e pulita, Coldiretti ha chiesto ed ottenuto dal Governo 1,5 miliardi di euro per installare sugli edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale gli impianti fotovoltaici attraverso il bando sulla misura del “Parco Agrisolare” inserito nei progetti del Pnrr. Il bando è stato pubblicato e dal prossimo 27 settembre e fino al 27 ottobre sarà possibile per le aziende agricole presentare le domande. Le agevolazioni verranno concesse mediante una procedura a sportello sino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Pingback: I rincari non risparmiano nessuno, Montalcino compresa | Montalcino News