Le etichette di Brunello di Montalcino sono tra le più scambiate da inizio anno in Usa e Asia sul Liv-ex, che monitora l’andamento di migliaia di vini di tutto il mondo. Da inizio 2022 - riporta WineNews - gli Usa si confermano come secondo mercato, dopo quello Uk, per investimenti in fine wine sul Liv-ex, sia per numero di operazioni che per valori complessivi scambiati, con oltre 3.500 etichette trattate dai buyer statunitensi, da 53 regioni vinicole diverse, con Bordeaux (28%) e Borgogna (19,3%) che sono di gran lunga le più rappresentate. Al quinto posto la Toscana (9%). Per quanto riguarda le etichette più scambiate, a valore, la prima etichetta italiana (e decima in assoluto) è il Brunello di Montalcino 2017 di Poggio di Sotto, griffe di proprietà di Collemassari, che nel 2011 la rilevò dal compianto Piero Palmucci, tra i protagonisti della rivoluzione qualitativa del Brunello negli anni Novanta. A livello di volumi scambiati, invece, troviamo in quarta posizione il Brunello di Montalcino Riserva 2015 di Altesino e in nona posizione il Brunello di Montalcino 2017 di Poggio di Sotto.
Decisamente diversa la situazione in Asia, dove gli investimenti, da inizio 2022, sono concentrati grosso modo su 2.000 etichette, perlopiù dalle due regioni del vino più prestigiose di Francia, Borgogna e Bordeaux. In termini di volumi è ancora il Brunello di Montalcino la sorpresa, con l’annata 2015 de Il Poggione al terzo posto tra le etichette più scambiate dai wine lover asiatici.