Sabato scorso Montalcino si è tinta di “Rosso”, dedicando l’intera giornata alla scoperta del Rosso di Montalcino. Dibattiti, seminari, degustazioni ed una scenografica cena “globale e solidale” in collaborazione con Food for Soul sono stati al centro di “Red Montalcino”, l’evento voluto dal Consorzio del Brunello per raccontare l’anima contemporanea, dinamica e versatile di questo vino. Il Brand “Montalcino” si riscopre e si rafforza, stimolando il dialogo con nuove fasce di mercato ed attraverso il racconto di un vino più accessibile, sia in termini economici ma anche - e soprattutto - in chiave di stili enologici.
“Per noi, l’Evento “Red Montalcino” vuole essere l’inizio di un percorso di crescita e valorizzazione del Rosso di Montalcino” dichiara Fabrizio Bindocci, Presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. “È un vino che sta riscuotendo successo anche all’estero” ha aggiunto Bindocci ricordando il riconoscimento della Doc avvenuto esattamente 40 anni fa, nel 1982, che “ha aiutato a dargli maggior peso specifico”. Lo confermano gli andamenti di vendita degli ultimi anni, con un potenziale di crescita molto incoraggiante per il Rosso di Montalcino. Sono circa 4-4,5 milioni le bottiglie di Rosso prodotte ogni anno, con mercati di riferimento in Italia, Usa, Canada e prezzi in costante crescita.
L’evento si è aperto con una presentazione e la Tavola Rotonda presso il Teatro degli Astrusi di Montalcino. Il focus sul Rosso di Montalcino, moderato da Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera, ha visto gli interventi del Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci, del wine critic Luca Gardini e del wine blogger Francesco Saverio Russo. E poi il presidente dell’Associazione Italiana Sommelier Antonello Maietta e due giovani produttori che hanno investito con passione nel Rosso: Violante Gardini Cinelli Colombini (Casato Prime Donne) e Tommaso Squarcia (Castello Tricerchi).
Svelato anche il Premio Speciale Montalcino nel Cuore assegnato a Luciano Ferraro, Luca Gardini e Francesco Saverio Russo.
Nel pomeriggio sono andati in scena i Walk Around Tasting, nel Chiostro del Museo di Sant’Agostino, con ben 75 aziende del territorio che hanno portato in degustazione il loro Rosso con varie annate. Le due Masterclass tecniche - dedicate alla stampa ed agli operatori di settore - sono state condotte rispettivamente da Luca Gardini e da Francesco Saverio Russo e si sono svolte nella Sede storica del quartiere della Ruga focalizzandosi in maniera complementare sulla versatilità del Rosso di Montalcino, portandolo sotto i riflettori e raccontando in profondità le varie sfumature e sfaccettature di questo vino.
La serata si è poi conclusa nella Fortezza di Montalcino con una cena “globale ed etica” pensata a sostegno della mission condivisa di sostenibilità di Food for Soul, l’organizzazione no profit fondata da Lara Gilmore e Massimo Bottura, che ha portato l’attenzione sui grandi temi di attualità: dal non-spreco alimentare fino all’inclusività. Il menu è stato ispirato dall’impatto globale delle cucine sociali Food for Soul e Refettorio che recuperano il cibo dalle eccedenze alimentari e nutrono le persone socialmente vulnerabili e insicure dal punto di vista alimentare. Nella preparazione della cena sono stati utilizzati elementi di scarto come il pane raffermo e le bucce delle verdure, in un’ottica di zero-waste, e trattandoli come elementi base dei piatti presentati. Le eccedenze sono invece state donate ad associazioni ecclesiastiche e di carità. “Insieme possiamo costruire un futuro in cui il cibo non viene sprecato, un futuro che renda accessibile a tutti la condivisione di un pasto sano e nutriente e che, allo stesso tempo, rafforzi le nostre comunità” ha dichiarato Lara Gilmore, che ha avuto il piacere di introdurre dal palco della serata, con un appassionato racconto, il progetto Food for Soul e sottolineare le sfumature e le sinergie che hanno generato questa collaborazione.