Documenti da presentare, rinnovo della tessera elettorale, modalità di voto (non è possibile il voto disgiunto), preferenze da esprimere, come fare se si sbaglia il voto, portare o meno la mascherina. Abbiamo selezionato alcune delle Faq del Governo (qui tutte le domande frequenti) che possono essere utili per gli elettori che il 12 giugno (ore 7-22) si recheranno alle urne per le elezioni amministrative.
Quali sono i documenti di identità da presentare al momento del voto?
I documenti di identità da presentare al momento del voto sono quelli ricompresi in una delle tre seguenti categorie: carta d’identità o altro documento d’identificazione munito di fotografia, rilasciato dalla pubblica amministrazione; tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare; tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia.
In mancanza di un documento di identificazione idoneo, l’elettore può essere riconosciuto anche con le seguenti modalità: da uno dei membri del seggio che conosce personalmente l’elettore e ne attesta l’identità; da un altro elettore del comune, noto al seggio e provvisto di documento di riconoscimento; dalla ricevuta della richiesta di rilascio della Carta d’Identità Elettronica (CIE), in quanto munita della fotografia del titolare e dei relativi dati anagrafici.
È necessaria la mascherina?
L’uso della mascherina per accedere ai seggi non è più obbligatorio ma “fortemente raccomandato”. Lo prevede una circolare del Viminale.
Come si rinnova la tessera elettorale
La tessera elettorale si rinnova presso l’ufficio elettorale del comune di residenza. È opportuno che gli elettori che hanno necessità di rinnovare la tessera elettorale si rechino per tempo presso tale ufficio al fine di evitare una concentrazione delle domande nei giorni immediatamente antecedenti ed in quelli della votazione; l’ufficio elettorale resterà comunque aperto dalle ore 9 alle ore 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto, e quindi dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 12 giugno. Qui gli orari per gli uffici di Montalcino e San Giovanni d’Asso.
Quali sono le modalità di espressione del voto?
Le modalità di espressione del voto cambiano in funzione della popolazione dei comuni. Nei comuni fino a 15.000 abitanti (incluso Montalcino) non è previsto il voto disgiunto. Si può tracciare un segno sul nominativo del candidato sindaco o sul contrassegno della lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco: in ogni caso, il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco collegato.
È eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti (non serve il 50% più uno). In caso di parità di voti si procede ad un turno di ballottaggio domenica 26 giugno tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti.
Quanti voti di preferenza si possono esprimere?
Nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti si può esprimere una sola preferenza per un candidato consigliere comunale. Nei comuni con almeno 5.000 abitanti, ed è il caso di Montalcino, è possibile esprimere non più di due preferenze per i candidati a consigliere comunale, scrivendone il cognome nelle apposite righe tratteggiate poste al di sotto del contrassegno di lista. In caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Le preferenze devono essere manifestate, esclusivamente, per candidati compresi nella lista votata.
Si può accedere nella cabina elettorale con il telefono cellulare?
No. Il telefono cellulare dev’essere consegnato ai componenti del seggio prima di entrare nella cabina elettorale. Sono previste sanzioni per coloro i quali non si attengono a tale disposizione.
Nel caso in cui l’elettore si renda conto di avere sbagliato, può sostituire la scheda e ripetere la votazione?
Sì, secondo la più recente giurisprudenza, l’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda stessa, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate.
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