Dopo due anni di stop causa pandemia si allarga e si rinnova il Premio Casato Prime Donne (www.premiocasatoprimedonne.it), che il prossimo 17 settembre compirà 22 anni. Il riconoscimento, organizzato e promosso dall’omonima cantina di Donatella Cinelli Colombini, oltre a dare spazio alla Prima Donna simbolo di femminilità che guarda al futuro affrontando nuove sfide e ai tradizionali premi giornalistici, guarderà anche a giovani talenti dell’arte orafa e della pasticceria, che potranno effettuare esperienze formative ricevendo in cambio nuovi stimoli e opportunità professionali. Il progetto, che coinvolgerà studenti di lingue e di agraria sotto i 30 anni, comprende in particolare collaborazioni con il Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Siena e con due scuole senesi.
Il primo concorso è dedicato a giovani talenti della pasticceria e prevede come requisiti per partecipare l’età inferiore ai 30 anni e la residenza in Toscana da almeno 5 anni. Ai candidati, valutati da una giuria composta dalla giornalista enogastronomica Marzia Morganti, Helle Poulsen Tesio autrice di 16 libri sulla cucina italiana e dalla chef Doriana Marchi della Fattoria del Colle, è richiesto di creare una torta nuova dedicata alle donne e di inviare la foto del dolce con la ricetta (senza le dosi degli ingredienti) all’indirizzo info@cinellicolombini.it entro il 30 maggio, insieme a qualche nota biografica. Il pasticcere prescelto eseguirà la torta (oppure le torte) - che verrà naturalmente pagata - per 80 persone e servita in occasione della premiazione, che si terrà il 17 settembre al Teatro degli Astrusi di Montalcino. Oltre a godere della visibilità mediatica collegata al Premio.
Fermi restando gli stessi requisiti di età e residenza dell’altro concorso, il premio al miglior orafo verrà invece assegnato dalle giurate del Premio Casato Prime Donne e da Donatella Cinelli Colombini che, per anni, ha studiato oreficeria medioevale. Ai partecipanti è richiesto di disegnare un gioiello inedito da donna che abbia un costo di esecuzione (materia prima + mano d’opera) inferiore a 300€ più Iva, fotografarlo e inviare l’immagine accompagnata da descrizione all’indirizzo info@cinellicolombini.it entro il 30 maggio insieme al proprio curriculum. Il giovane orafo prescelto consegnerà i monili alla giuria e alla vincitrice durante la cerimonia di premiazione sabato 17 settembre a Montalcino ed avrà una visibilità mediatica nazionale grazie alla comunicazione del Premio Casato Prime Donne su vari canali.
Focus: il Premio Casato Prime Donne
Nei suoi primi 21 anni di vita, il Premio Casato Prime Donne ha contribuito all’accrescimento della fama del territorio di Montalcino, valorizzando i migliori articoli, servizi radiotelevisivi e scatti fotografici ad esso dedicati, alle sue persone e soprattutto al Brunello. La protagonista di ogni edizione, improntata alla valorizzazione del talento femminile nel vino e nella società, è stata una donna capace di distinguersi ed essere di esempio positivo per le altre donne nella ricerca, nel lavoro e nella società civile. A selezionarne il nome, ogni anno è la prestigiosa giuria composta da Donatella Cinelli Colombini, Rosy Bindi (ex ministro, esperta di politiche sanitarie) Anselma Dell’Olio (giornalista, autrice e critica cinematografica), Anna Pesenti (giornalista enogastronomica) Stefania Rossini (giornalista cultura e società) Anna Scafuri (giornalista televisiva) e Daniela Viglione (docente e giornalista economica). A cui si affiancano il Sindaco di Montalcino e Presidente della Provincia di Siena Silvio Franceschelli ed il Presidente del Consorzio del Brunello Fabrizio Bindocci.
Il Progetto Prime Donne con la Cantina, il Brunello e il Percorso - Il Premio Prime Donne è parte integrante del Progetto Prime Donne, promosso dall’omonima cantina, la prima in Italia con un organico interamente femminile. Progetto che comprende la selezione del Brunello Prime Donne con un panel di 4 assaggiatrici internazionali e il “percorso delle Prime Donne”, itinerario meditativo con le dediche delle vincitrici del Premio e le opere di artisti toscani. Due elementi costituenti la parte permanente del Premio, che ogni visitatore può apprezzare a Montalcino nella cantina del Casato e nei vigneti circostanti. Dove trovano collocazione le espressioni artistiche di Marco Pignattai, Rossana Mulinari, Bruno Bruchi e Giovanni Senatore, Alessandro Grazi, Orlando Orlandini, Stefano Carlucci, Jeff Shapiro, Liberatori & Romualdi Architetti Associati, Michael Austin Latka, Carlotta, Giuditta e Annibale Parisi, Piero Sbarluzzi, Igor Vazzaz, Roberto Turchi, Alessia Bernardeschi, Elisa Boldi ed Elisabetta Rogai.
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