Aspettando i programmi elettorali e le liste dei candidati alla carica di consigliere, in vista delle elezioni amministrative del 12 giugno Montalcino ha al momento due aspiranti alla carica di sindaco (c’è tempo fino al 13 maggio, ma non dovrebbero esserci colpi di scena). Silvio Franceschelli del Pd punta al bis (sarebbe il terzo mandato ma il primo fu interrotto dal commissariamento pre-fusione). “Mi ricandido per portare a compimento ciò che stiamo costruendo”, spiegò a MontalcinoNews il primo cittadino, in riferimento in primis alle scuole di Montalcino e San Giovanni d’Asso e al presidio ospedaliero. Dall’altra parte, con una lista civica, Angelo Cosseddu, per dare peso a San Giovanni e dare forza a tematiche come il Distretto Rurale. Cinque anni fa Franceschelli prese il 74,24%, Cosseddu si fermò al 12,33% dietro a Hubert Ciacci, che ha deciso invece di non ricandidarsi.
La data è già decisa da tempo: si va alle urne domenica 12 giugno 2022 dalle ore 7 alle ore 23 (eventuale ballottaggio il 26 giugno), lo stesso giorno si voterà per i cinque referendum popolari abrogativi sul tema giustizia (dichiarati inammissibili dalla Corte Costituzionale quelli su cannabis e fine vita).
Confermati i nove seggi elettorali: tre a Montalcino (scuole in Via Lapini), due a Torrenieri (scuole in Via Togliatti) e uno negli impianti sportivi di Castelnuovo dell’Abate (Via Bassomondo), al circolo ricreativo di Sant’Angelo in Colle (Via Calcinaio 1), nella sala della biblioteca di palazzo comunale a San Giovanni d’Asso (Piazza Gramsci) e nell’edificio scolastico di Montisi (Via Umberto I 185).
Gli elettori non deambulanti, se iscritti in una sezione elettorale non accessibile mediante sedia a ruote, possono esercitare il diritto di voto in qualsiasi sezione del Comune la cui sede sia priva di barriere architettoniche. Gli elettori, di cui trattasi, dovranno recarsi nel seggio prescelto muniti della tessera elettorale e di una attestazione medica rilasciata dalla competente Asl, anche in precedenza per altri scopi, o di copia autentica della patente per guida speciale, purchè dalla documentazione esibita risulti l’impossibilità o la capacità gravemente ridotta di deambulazione.
Gli elettori affetti da gravissime infermità e impossibilitati ad uscire dalla propria abitazione, neanche con l’ausilio del trasporto pubblico per disabili organizzato dal comune e gli elettori affetti da gravi infermità, possono votare da casa. Devono far pervenire al sindaco, tra il 40° e il 20° giorno antecedente la data di votazione, una dichiarazione in carta libera attestante la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano, indicandone l’indirizzo completo (qui tutte le info).
Focus: propaganda elettorale e comunicazione politica, le regole della Prefettura
Dal 13 maggio, ad un mese dalle votazioni, inizia la campagna elettorale. A partire da quel giorno sono vietati il lancio o getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico, ogni forma di propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti; ogni forma di propaganda luminosa mobile. Dal medesimo giorno possono tenersi riunioni elettorali senza l’obbligo di preavviso al Questore.
Dal 13 maggio l’uso di altoparlanti su mezzi mobili è consentito solo nei termini e nei limiti di cui all’art. 7, comma 2, della legge n. 130/1975 citata. Inoltre, ai sensi dell’art. 59, comma 4, del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 (regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada), come modificato dall’art. 49 del D.P.R. 16 settembre 1996, n. 610, la propaganda elettorale mediante altoparlante installato su mezzi mobili è subordinata alla preventiva autorizzazione del Sindaco.
In occasione di qualsiasi consultazione elettorale o referendaria, nei 15 giorni precedenti la data di votazione, e quindi a partire da sabato 28 maggio, sino alla chiusura delle operazioni di voto, è vietato rendere pubblici o comunque diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito della consultazione popolare e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori, anche se tali sondaggi siano stati effettuati in un periodo antecedente a quello del divieto.
Nel giorno precedente e in quelli della votazione, e quindi da sabato 11 a domenica 12 giugno 2022, sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, le nuove affissioni di stampati, giornali murali e manifesti.
Inoltre, nei giorni della votazione, è vietata ogni forma di propaganda entro il raggio di metri 200 dall’ingresso delle sezioni elettorali.
È consentita la nuova affissione di giornali quotidiani o periodici nelle bacheche poste in luogo pubblico e regolarmente autorizzate alla data di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali o referendari.