La Montalcinonews torna ancora a denunciare lo stato di degrado di molti dei luoghi simbolo del territorio del Brunello, città ricca di storia, di cultura, ma che guarda troppo poco a questo patrimonio lasciato spesso al proprio destino senza un briciolo di cura o valorizzazione. Il nuovo grido di aiuto è rivolto all’affresco che si trova nella sala di ingresso dell’antico Palazzo Comunale: il dipinto - raffigurante San Michele Arcangelo, San Salvatore e Sant’Egidio, i tre patroni dei rispettivi terzieri in cui anticamente la città di Montalcino era divisa - si trova in una stanza al momento sì aperta al pubblico (è l’anticamera degli uffici della polizia municipale, dell’Ufficio Turistico e della nuova segreteria nazionale del Movimento Turismo del Vino), ma utilizzata quasi come stanza di sgombero. L’affresco, di fine 1300 inizi 1400 e autore ignoto, recentemente utilizzato, sia per le forme delle figure sia per i colori del dipinto, come fonte per realizzare le bandiere dei terzieri per il monumento con la Lupa di Piazza Garibaldi, si sta lentamente perdendo. Alcune parti del dipinto sono percorse da crepe strutturali e addirittura, nella parte bassa dell’affresco c’è un buco nella parete.
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