Con la Pasqua alle porte per il settore del turismo arriva il primo test importante. Non un periodo semplice con tante variabili da considerare: dalla situazione in Ucraina (che pesa sugli arrivi degli stranieri), ai “bollettini” ancora alti del Covid che potrebbero spingere alla “prudenza”. Ed ancora, i rincari, tra bollette e benzina, e le difficoltà per alcuni a trovare personale specializzato. Quale sarà lo scenario per Montalcino? “In generale - spiega Rossella Lezzi, presidente di Federalberghi Siena - saranno gli italiani a muoversi di più con prenotazioni sottodata, una capacità di acquisto medio-bassa e una certa esigenza in quanto a servizi. Ma occorre ancora aspettare per tirare le somme, studieremo poi eventualmente come aggiustare il tiro. La clientela altospendente, target vicino a Montalcino, è meno toccata dalla situazione attuale. Sarà interessante vedere cosa esce dal turismo pasquale, Montalcino può essere la cartina al tornasole per un turismo a 4 e 5 stelle: se si confermasse meta di questo segmento specifico sarebbe un caso da studiare”.
In tanti potrebbero decidere di prenotare all’ultimo momento in base anche all’evoluzione degli scenari. “C’è fiducia ma è difficile al momento fare calcoli e previsioni”, spiega Andrea Machetti, amministratore delegato di Mastrojanni, una delle griffe più prestigiose del Brunello che dispone anche di un bellissimo relais di lusso. Il 24 marzo ha riaperto il Castello Banfi Wine Resort, altra struttura importante e di pregio del territorio (riaperta anche “La Sala dei Grappoli”, unico ristorante stellato a Montalcino). “Per noi l’inizio è particolarmente positivo - spiega Rodolfo Maralli, Sales & Marketing Director di Banfi - con i numeri siamo vicini al 2019 anche per quanto riguarda l’hotel. Per aprile e maggio abbiamo tante prenotazioni, alcune giornate sono già quasi al completo. Per ora non ci sono disdette, le richieste arrivano da italiani e dagli stranieri con il ritorno dei turisti dagli Stati Uniti e presto, grazie alla fine delle restrizioni, dei brasiliani, Paese che per noi è un mercato importante”.