Addio, a maggio, a green pass e mascherine. Il Governo ieri ha definito il piano di uscita dalle misure restrittive anti-Covid. Un allentamento graduale che comincerà il 1 aprile, in concomitanza con la fine dello stato di emergenza. Da quel giorno non servirà più il green pass per salire sui mezzi pubblici, entrare in banche, poste, negozi e parrucchieri. Sarà necessario il green pass rafforzato per piscine e palestre al chiuso, sport di squadra e di contatto, casinò e sale gioco. Basterà il green pass base, che si ottiene col tampone, per bar e ristoranti all’aperto, per entrare allo stadio (che ritorna al 100% di capienza, così come le discoteche) e per i lavoratori over 50 che finora dovevano osservare l’obbligo vaccinale, obbligo che resta fino al 31 dicembre solo per il personale sanitario.
Dal 1 maggio invece la certificazione verde verrà abolita del tutto, così come l’utilizzo della mascherina. Il green pass (rafforzato) resterà in piedi solo per le visite a ospedali e Rsa.
Le altre novità sono lo scioglimento del Comitato Tecnico Scientifico, la fine del sistema a zone colorate e l’eliminazione delle quarantene precauzionali (anche per non vaccinati) per i contatti stretti di positivi. Chi risulta positivo può uscire dall’isolamento dopo un tampone, anche rapido.
Per quanto riguarda la scuola il decreto prevede nuove misure in merito alla gestione dei casi di positività:
Scuole dell’infanzia - Servizi educativi per l’infanzia
In presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale
In presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età è previsto l’utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
L’isolamento
Gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l’attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell’alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.
Personale Covid
Il personale per l’emergenza viene prorogato fino alla fine delle lezioni e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per la proroga sono disponibili ulteriori 204 milioni, oltre le somme già stanziate.