L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino presenta il primo corso per la prevenzione del sessismo sul lavoro. La conferenza stampa si terrà il 7 marzo a Roma a Palazzo Madama (ore 13, sala Caduti di Nassirya), con la Ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti, il presidente della Commissione Politiche Ue Dario Stefàno e la presidente delle Donne del Vino e produttrice di Brunello Donatella Cinelli Colombini.
Le donne sono minoritarie, nei numeri e nei ruoli, in vigna e in cantina, ma dominano i nuovi settori delle imprese enologiche: commerciale, marketing, comunicazione e turismo. Da questo le Donne del Vino hanno tratto spunto per far conoscere in Italia il primo corso per la “prevenzione del sessismo” cioè di quelle parole, gesti e immagini che creano un ambiente di lavoro poco libero e professionale. Un corso che la giornalista ed esperta Laura Donadoni sta elaborando partendo dal “Sexual Harassment Prevention Training” obbligatorio in California.
Sarà l’occasione per presentare anche le Giornate delle Donne del Vino 2022 (1°-14 marzo), organizzate in occasione dell’8 marzo, per trasmettere un messaggio di pace e di speranza per il futuro. Le donne saranno unite da un messaggio e l’hashtag #coltiviamoilfuturo: “Le Donne del Vino coltivano il futuro e la pace, la bottiglia come simbolo e contenitore dei messaggi diretti alle nuove generazioni: “senza pace non c’è futuro”. Si svolge per la prima volta contemporaneamente in 11 Paesi del mondo: Argentina, Australia, Austria, Cile, Croazia, Francia, Georgia, Germania, Nuova Zelanda, Perù e Usa.