È il Brunello, conosciuto in tutto il mondo, l’eccellenza italiana del buon bere, che arriva sulle tavole anche e non solo per essere bevuto. Sono molti gli utilizzi che si fanno del re del Sangiovese da sempre: lo possiamo gustare nei risotti o sfumato nelle carni di cinghiale o inottimi brasati; a Montalcino abbiamo imparato poi ad apprezzarlo anche come gusto-gelato ma, forse, non tutti sanno che, nelle tavole natalizie potremo assaporarlo anche nel panettone. Proprio così: è la Pasticceria Ticci che, per il secondo anno consecutivo, propone la variante al Brunello del più classico dolce di Natale. “Ne esistono varie tipologie - spiega Torello, il proprietario - a seconda dell’etichetta usata. È un’idea nata lo scorso Natale che ha avuto successo e che riproponiamo anche per le festività 2012”.
Il laboratorio Ticci fu creato nel lontano 1908 da Anassimandro Lardori nel piccolo borgo di Torrenieri, ma fu Attilio che, succeduto al padre, trasformò la sua passione per i dolci in un’attività e in piccoli capolavori. Le sue ricette per i budini di riso e per i gelati costituiscono ancor oggi un vanto e un segreto. Oggi, il figlio di Attilio, Torello, insieme alle nipoti Elena ed Elisabetta, continua a portare avanti l’arte di famiglia e la ricerca di innovazione e perfezione che da sempre contraddistingue questa famiglia di pasticceri.
dati a cura di 3BMeteo
8 febbraio 2025 08:00