È un rapporto forte e consolidato quello tra il Brunello e il Regno Unito, tra i mercati più importanti d’Europa. Impossibile dimenticare quel 28 aprile 1969, quando l’allora presidente della Repubblica Giuseppe Saragat scelse personalmente un Brunello di Montalcino Riserva 1955 di Biondi Santi per una cena di gala con la Regina Elisabetta II d’Inghilterra conquistando letteralmente la scena enoica della “Swinging London”, che non sapeva bene cosa fosse il Brunello.
Quella cena si svolse all’ambasciata italiana a Londra, ambasciata che oggi ha appena pubblicato un post sui suoi profili social dedicato a Montalcino, città medievale “conosciuta principalmente per il suo vino” ma con tanto altro da offrire. Dalla trecentesca Fortezza, “che svolse un ruolo cruciale come ultima linea di difesa della Repubblica Senese contro l’espansione dei Medici”, alla Cattedrale neoclassica, dall’Abbazia di Sant’Antimo al Museo Civico e Diocesano di Arte Sacra che “ospita una delle collezioni artistiche di scuola senese più eccezionali d’Italia”. E poi i panorami mozzafiato della Val d’Orcia, patrimonio Unesco dal 2004, e la storica “Sagra del Tordo”, tradizionale festa di Montalcino che “si svolge l’ultimo fine settimana di ottobre con tamburi e sfilata in costume”, conclude l’ambasciata italiana a Londra.