Tutti uniti per il piccolo Mustafa. L’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino ha attivato il conto corrente bancario sul quale è possibile effettuare donazioni a favore della famiglia El Nezzel. Gli eventuali bonifici vanno intestati a: Fondazione Opera Diocesana Senese per la carità onlus presso Chianti Banca filiale di Fontebecci. IBAN: IT77Q0867371880000001019448. Nella causale va specificato: “A favore della famiglia El Nezzel”. Intanto il territorio di Montalcino ha fatto sentire subito il suo calore e affetto per il bambino siriano nato senza arti diventato protagonista dello scatto “Hardship of Life”, che ha fatto il giro del mondo trasformandosi nella immagine simbolo del dramma siriano. Grazie alla mobilitazione della comunità della parrocchia Santa Maria Maddalena a Torrenieri, come comunicato dall’Arcidiocesi, è stato donato un cellulare e un numero italiano alla famiglia del piccolo Mustafa. Come ha detto una catechista, “per noi è stato un piacere. Ai ragazzi è servito per capire quanta sofferenza c’è in giro e come vanno affrontate le difficoltà, sempre con il sorriso. Sono stati entusiasti dell’iniziativa. Sarebbe bello mantenere i contatti in qualche modo e non far finire tutto in una serata”.
Il piccolo Mustafa, con il papà Munzir e il resto della famiglia sono arrivati la scorsa settimana nella residenza della Caritas diocesana. Anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha fatto visita alla famiglia. “Un’emozione forte incontrare Mustafa, il bambino siriano accolto dalla Caritas di Siena. Sogna di andare a scuola con gambe e braccia come gli altri bambini. Dobbiamo fare di tutto per coronare con le adeguate protesi il suo sogno”. Lo ha detto il presidente Eugenio Giani che a nome della Toscana ha voluto salutare il piccolo Mustafa El Nezzel che dal 22 gennaio si trova ad Asciano ospite dell’Arcidiocesi.