I nuovi costumi, l’idea della Fondazione, la revisione del corteo storico. Sono alcuni temi legati alle Feste Identitarie che la pandemia ha tenuto sottotraccia, pronti a vedere la luce nel 2022. Ma intanto Montalcino è pronta a fare un altro piccolo passo verso il ritorno alla normalità. Come ad agosto con l’Apertura delle Cacce, anche la Sagra del Tordo (30-31 ottobre) si farà, seppure in versione ridotta, senza stand enogastronomici e ingressi limitati al campo di tiro, dove la capienza sarà la stessa. “È un ritorno alla vita dei Quartieri, baluardo dell’identità montalcinese”, spiega il delegato alle Feste Identitarie Alessandro Nafi. La rassegna “Montalcino d’Ottobre”, che in tempi normali si sarebbe aperta con la Sagra del Galletto di Camigliano (rimandata al 2022), adesso partirà il 3 ottobre con il Pranzo Itinerante, format pensato dai Quartieri per coinvolgere il maggior numero di persone.
“Per il pranzo all’aperto non servirà il green pass - sottolinea Jacopo Caporali, Governatore del Borghetto, che festeggerà la vittoria dell’Apertura delle Cacce il 16 ottobre in Piazza del Popolo - da parte nostra la volontà era di fare la Festa anche lo scorso anno. Montalcino deve tornare alla normalità e la Sagra del Tordo è il modo migliore per farlo”.
“Non ci saranno gli stand, un introito che ormai manca da due anni e che ci permetteva di respirare tutto l’anno - commenta Viola Gorelli, presidente della Ruga - stiamo pensando a qualche iniziativa da qui alla fine del 2021. Il Pranzo Itinerante? Volevamo far tornare a vivere il paese tutti insieme, speriamo che sia una bella giornata”.
“Sarà una formula in stile Apertura - aggiunge Samuele Cecchini, presidente del Pianello - vedremo se sarà possibile aggiungere qualcosa, come il corteo storico di domenica mattina con l’omaggio alla Castellana . Il Pianello sta pensando di organizzare altri eventi nel mese di ottobre”.
“Il Pranzo Itinerante è un’ottima soluzione per poter rispettare tutte le normative Covid – aggiunge Giancarlo Paccagnini, presidente del Travaglio - vediamo poi se sarà il caso di continuare con il pranzo oppure riproporre la cena. Per la settimana della Sagra il Travaglio farà il programma classico: assemblea il lunedì, cene il mercoledì, giovedì e venerdì, il sabato la cena degli Arcieri. La domenica, senza gli stand, noi facciamo il pranzo in società con un menù fisso, come abbiamo sempre fatto. Per far vivere al meglio l’atmosfera dell’ottobre ai quartieranti, in preparazione della Sagra, sabato 9 ottobre, al Vignolo, facciamo un evento, una chiacchierata, sul passato, il presente ed il futuro del Quartiere, tra vecchia e nuova generazione, a corollario di questo evento ci sarà un aperitivo e a seguire la cena di fritto. Il 23 ci sarà un’altra cena. Il nostro intento è quello di avere un ottobre pieno di iniziative, per far sì che si possa creare un bel clima all’interno del Quartiere in prospettiva della Sagra. Tutto questo sempre in rispetto delle normative Covid vigenti”.