Il fascino e il mistero di una tenuta di 2.000 ettari immersa nei bucolici paesaggi della Val d’Orcia patrimonio Unesco fanno di Rosewood Castiglion del Bosco un luogo incantato e di grande attrazione. Il resort di lusso, dopo più di un anno di limitazioni, è pronto a riaprire il 2 giugno, data simbolica per l’Italia, in omaggio ad un Belpaese tutto da riscoprire nei suoi borghi più nascosti e antichi, dove la natura si fonde con la cultura e le tradizioni.
Dopo più di un anno di limitazioni, la riapertura rappresenta un invito a godere appieno la natura, i suoi ritmi rallentati e a riavvicinarci alle cose semplici e a una convivialità genuina, circondati dal fascino di una campagna intima e idilliaca dove si respira un’aria d’altri tempi. A volte cambiare le abitudini personali e quotidiane, rallentare i propri ritmi e volgere lo sguardo altrove può portare a piacevoli e inaspettate scoperte. Il resort si trova infatti all’interno di una delle più antiche e meglio conservate tenute in Italia, circondato da un ricco patrimonio culturale ed enogastronomico.
Rosewood Castiglion del Bosco offre due esperienze per i visitatori: “Toccata e fuga in Toscana”, proposta rivolta alla clientela italiana, che prevede un soggiorno di almeno due giorni tra il 2 giugno e il 31 luglio con cena e wine tour presso la cantina di Castiglion del Bosco (tariffe a partire da 750 euro a notte), e “Journey to Resilience”, soggiorno all’insegna del benessere psicofisico, dal 2 giugno al 28 agosto, che in linea con l’approccio olistico al benessere del Gruppo Rosewood propone una serie di iniziative per riconnettersi con sé stessi e con la natura. Tanti i servizi offerti, dal Forest Bathing ai trattamenti spa olistici fino allo yoga, alla naturopatia e ai corsi di cucina con prodotti di stagione (tariffe a partire da 6.000 euro per suite per un soggiorno di 2 persone per 3 notti).
L’apertura di Rosewood Castiglion del Bosco coincide con l’inaugurazione di 19 nuove suite (per un totale di 42 suite, oltre a 11 ville ricavate da casali toscani ristrutturati originari del XVII e XVIII secolo) e il ristorante Osteria La Canonica in veste completamente rinnovata.