Entrambi rappresentano emozione, festa e tradizione, entrambi sono legati indissolubilmente al territorio, entrambi sono simbolo dell’eccellenza del Made in Italy. Sport & ciclismo, Giro d’Italia & Brunello di Montalcino: un binomio che si rafforza domani con il ritorno dopo 11 anni della Corsa Rosa a Montalcino, tra i filari dei vigneti di Brunello, le suggestive strade bianche e l’arrivo nel centro storico del piccolo e antico borgo medievale toscano di grandi campioni del ciclismo, tra cui la maglia rosa Egan Bernal e il talentuoso belga Evenepoel - che un paio di settimane fa provò la Brunello di Montalcino Wine Stage, che prevede 163 km con 35 degli ultimi 70 di strade bianche, e incantanto dal panorama straordinario scrisse sui social “La vita è bella” - ma anche gli italiani come Caruso, Ciccone e Formolo, tutti e tre nella Top 10 della classifica generale, e l’eterno Vincenzo Nibali, che nella leggendaria tappa del 2010 Carrara-Montalcino, sotto il diluvio, era maglia rosa ma fu coinvolto in una caduta di Michele Scarponi (alla fine vinse l’australiano Cadel Evans).
Così come il Brunello di Montalcino che nasce nel nostro territorio e arriva sulle tavole di tutto il mondo, il Giro d’Italia coinvolge il mondo perchè viene trasmesso in quasi 190 Paesi, con un’audience complessiva che sfiora il miliardo di telespettatori. Una gigantesca platea internazionale che metterà in lustro le bellezze paesaggistiche, artistiche e culturali di Montalcino, i suoi pregiati vigneti che potremo ammirare dalle immagini spettacolari che la Rai ci “regalerà”.
“La Corsa Rosa è un grande mezzo di comunicazione e farà da stimolo per la denominazione, ma il vantaggio è reciproco perché anche per noi il Brunello sarà un elemento importante – spiega Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia – Montalcino, con quel tipo di territorio collinare, quel fascino dato dalle strade bianche e con i bellissimi vigneti che circonderanno la tappa, darà un altissimo valore aggiunto al Giro. Sarà una delle tappe che darà un significato a tutto il Giro, da seguire con grande interesse. Mi aspetto un grande spettacolo”.
“Giro d’Italia e Brunello di Montalcino sono due simboli del Made in Italy, due eccellenze con diversi punti in comune. La fatica, la pazienza e la dedizione sono gli ingredienti che stanno dietro i loro successi – sottolinea il Presidente del Consorzio del Brunello, Fabrizio Bindocci - Il ciclismo è uno sport che richiede passione e abnegazione ma dà grandi soddisfazioni, le stesse di un Brunello dopo anni di lavoro in vigna. Come i ciclisti che ogni giorno si alzano e salgono in bicicletta a prescindere dalle condizioni meteo, così i nostri vignaioli accudiscono i vigneti con attenzione meticolosa, dimostrando il loro amore verso la natura e il loro territorio. Per noi è una gioia e un onore ospitare la Brunello Wine Stage di quest’anno, con grandi campioni che correranno lungo i filari di Brunello, passando vicino alle nostre cantine capaci di produrre capolavori come il Brunello di Montalcino 2016, che ha stregato il mondo ottenendo un riconoscimento unanime”.