Pasqua in rosso, la speranza è il “pass vaccinale”

Le vaccinazioni continuano ad andare, purtroppo, a rilento. La stagione primaverile sta per partire ma riguardo al turismo non ci sono buone notizie con l’Italia che nel lungo weekend di Pasqua sarà interamente in zona rossa (ad eccezione di chi ha i numeri per essere in zona bianca) con bar e ristoranti che dovranno stare di nuovo chiusi al pubblico, salvo asporto o consegne a domicilio. Il turismo legato alla Pasqua è saltato, l’augurio è di riuscire a salvare il salvabile almeno in estate, con Montalcino che fa dell’indotto portato dal turismo uno dei punti di forza della propria economia. La speranza si chiama “pass vaccinale”, uno strumento che permetterebbe ai cittadini dell’Unione Europea di poter muoversi in sicurezza all’interno dell’Europa. Dimostrare l’avvenuta vaccinazione, la negatività a un test o di essere guariti dal Covid-19 sono le prove da portare per tornare a viaggiare con i cittadini che avranno a disposizione il Covid-pass (un certificato digitale) probabilmente, secondo le notizie pubblicate dai media, già da giugno. Coldiretti ha spiegato che “essendo una proposta di regolamento di Consiglio e Parlamento europeo, dovrà essere approvato secondo la normale procedura di co-decisione, presumibilmente accelerata per consentirne l’entrata in vigore in tempi rapidi”. E quindi rilanciare le vacanze estive, Montalcino incrocia le dita dopo che proprio la scorsa estate soprattutto il turismo di prossimità fece registrare numeri da record con tanti italiani che scelsero la nostra città affascinati dalle sue bellezze, dall’enogastronomia di eccellenza e dalle misure di sicurezza garantite. Il settore sta soffrendo, inutile ricordarlo, ci vuole una svolta per far tornare a lavorare le strutture ricettive, i ristoranti e i bar. Coldiretti ha ricordato che nel 2020 sei turisti stranieri su dieci hanno rinunciato a venire in Italia. Se si dovesse ripetere, probabilmente, delle attività sarebbero costrette a chiudere.