Prosegue l’impegno della Asl Toscana sud est su più fronti della campagna vaccinale anti Covid, che adesso, in linea con la programmazione ministeriale, coinvolge anche le persone dai 76 ai 79 anni compiuti, nati nel 1941, 1942, 1943 e 1944.
A partire da ieri, i soggetti rientranti in questa fascia di età possono prenotarsi sul portale regionale https://prenotavaccino.sanita.toscana.it, scegliendo la sede in base alle disponibilità. L’apertura a questa categoria è possibile e garantita dalle dosi al momento a disposizione di Astrazeneca che arrivano puntualmente anche negli ospedali dell’Asl Toscana sud est e supportata nel rispetto della tabella di marcia dall’annuncio dell’arrivo in Toscana di 150.000 dosi dello stesso vaccino, nel mese di marzo.
Contestualmente, procede la vaccinazione, sempre con AstraZeneca, delle categorie professionali con la riaperture delle agende per le prenotazioni del personale scolastico e universitario (totale I dose 13.004), uffici giudiziari (totale I dose 3238) e Forze dell’Ordine (totale I dose1.583) che sempre sulla base della quantità di dosi, dovrebbe concludersi entro questo mese.
Anche il numero degli over80 vaccinati aumenta progressivamente. Sono 18 adesso le dosi che ogni medico di medicina generale può somministrare alla settimana ai propri assistiti. In tutta la Asl Toscana sud est hanno eseguito la prima dose (i numeri sono stati comunicati ieri) 9.009 ultra ottantenni: 2.165 a Grosseto, 3.893 ad Arezzo, 2.951 a Siena.
Progressi nella vaccinazione delle persone che il piano ministeriale contempla nella categoria 1 di rischio, ovvero gli “estremamente fragili” che vengono contatti dalla Asl per concordare il giorno e la sede di vaccinazione. Ci sono però delle novità che interessano oltre a questa categoria, i pazienti “fragili” e gli affetti da patologie la cui gravità aumenta in presenza di infezione da Covid. Tra qualche giorno, è in previsione l’attivazione di un portale dedicato a questa tipologia di persone su cui potranno registrarsi, inserendo informazioni specifiche riguardo alla propria patologia o disabilità e successivamente alla presa in carico, potranno prenotare direttamente qui il vaccino. Questo consentirà di snellire ulteriormente i percorsi e di garantire maggiore equità di accesso alla vaccinazione.