Sono arrivati proprio pochi minuti fa alla Farmacia Salvioni di Montalcino i vaccini anti-Covid Pfizer-Biontech pronti per essere ritirati dai medici di medicina generale che potranno somministrarli agli ultraottantenni. Ieri erano arrivati i kit e da domani partono le prime vaccinazioni a Montalcino da parte dei medici di famiglia. Come ha sottolineato il direttore generale della Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso, “il Covid conferma la necessità che si lavori tutti insieme. Le farmacie sono una maglia fondamentale della rete di sostegno alle persone e alla comunità. Lo sono per la professionalità dei loro operatori e per la capillarità della loro presenza nel territorio. Fondamentale è la disponibilità delle farmacie ad essere ponte tra le farmacie ospedaliere e i medici di medicina generale per la fornitura dei vaccini ai medici di famiglia per la vaccinazione alle persone che hanno più di 80 anni. Lo sforzo di tutti è quello di fare il massimo per garantire la fascia più debole della popolazione e che hanno il diritto di essere vaccinati, e quindi protetti, nei tempi più rapidi possibili”. I vaccini Pfizer-Biontech, con tutto il corredo necessario, vengono preparati ed inseriti in un contenitore ad hoc dalle farmacie ospedaliere e distribuiti rapidamente alle Farmacie territoriali. Qui viene rispettata la catena del freddo, con la conservazione dei flaconi vaccinali tra -2 e -8 gradi fino alla consegna al medico che ne ha fatto richiesta per i propri pazienti ultraottantenni. Tutto il processo, compresa l’inoculazione del vaccino, deve essere concluso entro cinque giorni dallo scongelamento del liquido vaccinale, pena la sua inefficacia.
Intanto una nuova fornitura di 44.460 dosi da parte di Pfizer-BioNTech è oggi in fase di consegna in Toscana: 30.000 dosi saranno subito destinate per le prime somministrazioni di vaccino agli ultraottantenni, le restanti 14.460 saranno riservate ai richiami. I medici di medicina generale possono già prenotare le dosi, destinate ai loro assistiti over 80, sul portale regionale dedicato. Le loro agende sono aperte per fissare gli appuntamenti della prossima settimana. Saranno i medici di medicina generale a contattare i loro assistiti ultraottantenni, per concordare orario e data dell’appuntamento per la prima somministrazione del vaccino. Novità anche sul fronte del vaccino AstraZeneca, che potrà essere somministrato a persone nella fascia di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 65 anni (nati nel 1956), ad eccezione dei soggetti estremamente vulnerabili. È quanto previsto dalla circolare del ministero della salute, emessa nella giornata di ieri, sulla base di nuove evidenze scientifiche.
In Toscana, dunque, saranno aperte anche a questa fascia di età le agende per prenotarsi con il vaccino AstraZeneca, in relazione alle forniture consegnate. Stando al cronoprogramma trasmesso dal Governo, la prossima fornitura di AstraZeneca, destinata alla Toscana, è prevista per i primi di marzo. Al momento le categorie coinvolte con questa tipologia di vaccino sono: personale scolastico e universitario, docente e non docente, di ogni ordine e grado; forze armate e di polizia (forze armate, polizia di stato, guardia di finanza, vigili del fuoco, polizia municipale, polizie locali…); personale degli uffici giudiziari. Con le prossime forniture si aprirà anche alle altre categorie che rientrano sempre in questa fase, in merito alle quali è in corso un approfondimento anche a livello nazionale.
Alle ore 17.30 di oggi, martedì 23 febbraio, sono 262.393 le somministrazioni totali nella nostra regione (211.419 con Pfizer-BioNTech, 11.651 con Moderna e 39.323 con AstraZeneca), così ripartite: 186.356 prime somministrazioni, 76.037 richiami.