Un’etichetta sul podio, due nella Top 10 e ben 11 tra i primi 50: è un trionfo del Brunello la classifica dei migliori 100 vini al mondo stilata dal critico americano James Suckling e basata su quasi 18.000 vini assaggiati durante il 2020. Montalcino si issa in cima all’olimpo dei vini internazionali: è la denominazione con più presenze in assoluto (11), seguita da Bordeaux (9), Mendoza (8), Barossa (7) e Napa Valley (6), e questo perché “sta per mettere sul mercato due annate fenomenali, la Riserva 2015 e la 2016 – spiega Suckling – le migliori annate di sempre”.
Al terzo posto della Top 100 troviamo il Brunello di Montalcino 2016 di Livio Sassetti, mentre all’8° posto ecco il Brunello di Montalcino Franci Riserva 2015 di Tassi. Seguono il Brunello di Montalcino Vigna di Pianrosso Santa Caterina d’Oro Riserva 2015 di Ciacci Piccolomini d’Aragona (n. 14), il Brunello di Montalcino 2016 di Giodo (n. 15), il Brunello di Montalcino PS Riserva 2015 di Siro Pacenti (n. 17), il Brunello di Montalcino Madonna del Piano Riserva 2015 di Valdicava (n. 18) e il Brunello di Montalcino Cerretalto 2015 di Casanova di Neri (n. 20). Fra i migliori cinquanta vini al mondo ci sono anche il Brunello di Montalcino 2016 di Castiglion del Bosco (n. 40), il Brunello di Montalcino Le Lucere Riserva 2015 di San Filippo (n. 42), il Brunello di Montalcino Rennina 2015 di Pieve Santa Restituta (n. 47) e il Brunello di Montalcino Riserva 2015 di Fuligni (n. 50).
L’Italia ha il maggior numero di vini (20), seguita da Australia (19), Germania (17), Francia (12), Usa (11), Argentina (9) e Cile (6). “È stato un anno duro per tutti noi – scrive Suckling – e la situazione non sembra destinata a migliorare. Ma un calice di un vino di qualità eccezionale aiuterà certamente a superare questi tempi difficili”.