Una passione per il territorio che si rinnova giorno dopo giorno e che si arricchisce di un nuovo capitolo produttivo: il miele, uno dei fiori all’occhiello del prelibato “paniere” di Montalcino. L’oro giallo è l’ultimo arrivato in casa Castello Banfi, cantina leader del Brunello ma anche azienda agricola con il primato italiano nella produzione di prugne secche e che da sempre ha il giusto feeling con la biodiversità, fiore all’occhiello del nostro territorio. Basti pensare che tra i prodotti realizzati (oltre al vino) c’è l’olio extravergine di oliva, la pasta coi grani antichi e il farro. “Già l’anno scorso avevamo realizzato una piccola produzione - commenta Remo Grassi, presidente di Castello Banfi - che quest’anno è cresciuta un po’. Abbiamo già predisposto il nostro opificio anche se dobbiamo attrezzarlo quindi al momento ci siamo appoggiati all’esterno. Siamo passati da 10 a 40 alveari, punteremo sempre di più sul miele perché le api sono delle sentinelle dell’ambiente e facilitano l’impollinazione delle prugne. Oltre alle nostre 40 arnie, ospitiamo altri amici apicoltori con centinaia di arnie. La sostenibilità ambientale è importante e l’azienda va in questa direzione. Il nostro miele di millefiori ha già avuto molti apprezzamenti e ciò ci fa sicuramente piacere”.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024