Fino al 24 novembre nelle scuole superiori toscane il ricorso alla didattica digitale dovrà essere pari al 75% delle attività (la soglia minima prevista dal Dpcm del Governo) e il restante 25% in presenza, garantito giornalmente, dovrà rivolgersi in prevalenza e dove possibile agli studenti delle prime, che si sono appena affacciati al nuovo percorso di studi, e delle quinte, che si preparano all’esame di maturità, oltre alle attività di laboratorio, che da remoto risulterebbero più complicate. A prevederlo è l’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Eugenio Giani.
Nell’ordinanza si chiede anche che venga garantita l’effettiva inclusione scolastica agli alunni con disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento e altri bisogni educativi. Quanto alla formazione professionale l’indicazione è che le attività teoriche si svolgano, dove possibile, a distanza, mentre quelle pratiche, le attività di laboratorio e gli stage potranno realizzarsi in presenza.
Novità anche per quanto riguarda le Rsa, le residenze per disabili e altre strutture socio-sanitarie dove, nel caso si proceda alla separazione degli ospiti positivi o dubbi, asintomatici o paucisintomatici, da chi invece è negativo spostandoli in strutture o aree con livelli di cura e assistenza sanitaria previste per le cure intermedie, quest’ultime fino al termine dello stato di emergenza potranno essere attivate anche in deroga ai requisiti di solito previsti per l’autorizzazione e l’accreditamento. Le nuove disposizioni integrano l’ordinanza n. 89 dell’8 ottobre.