Come cambierà il turismo, perlomeno quello di questa estate? Previsioni a lunga scadenza non è facile farle ma in un breve raggio sì e allora ciò che si sta delineando è un turismo di prossimità. Sarà anche una occasione, per noi stessi, di riscoprire il territorio. Perché, vuoi il tempo che manca, vuoi la voglia di visitare posti nuovi, non tutti conoscono le nostre bellezze. E un assaggio lo abbiamo visto in questi giorni con le strade di campagna e secondarie che si sono ripopolate di ciclisti, podisti e amanti delle passeggiate. Un “aperitivo salutare” al tramonto che ci fa sta facendo ricordare, semmai ce ne fosse bisogno, di come siamo fortunati a vivere in un territorio così bello. Sarà un’estate anomala, lo sappiamo, ma allora perché non approfittarne per una bella passeggiata sulla Francigena, sui sentieri di Castelnuovo dell’Abate, una visita al museo o alle nostre chiese? Per gli sportivi poi le occasioni non mancano, basti pensare al percorso permanente de L’Eroica che tocca luoghi che il mondo intero invidia all’Italia in grado di regalare emozioni per ogni tipo di ciclista. Un esempio? Percorrendo Castiglion del Bosco, uno dei tratti di strada bianca più impegnativi divenuto celebre grazie alla mitica tappa del Giro d’Italia 2010, ecco mostrarsi le inconfondibili e panoramiche colline dove nasce il Brunello di Montalcino. Bellezze che possono dare una spinta anche a livello generale quando il turismo ripartirà. Fare squadra, sinergia, anche a livello di zona Valdorcia, potrebbe essere un modo interessante per ridare slancio ai nostri gioielli che sono paesaggistici, enogastronomici e culturali. Mai come adesso serve, sempre di più, un lavoro di unione e di progetto, idee chiare e programmazione immediata. Montalcino, per la sua storia e per ciò che propone, parte in vantaggio rispetto ad altri. Un “tesoretto” che non va disperso.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024