Una scelta, se vogliamo, controcorrente ma frutto di una attenta analisi. E soprattutto nata dalla voglia di realizzare qualcosa di speciale. L’azienda Le Chiuse, una delle realtà più brillanti nel panorama dei produttori di Brunello di Montalcino, quest’anno ha lanciato sul mercato la prima Riserva “Dieci Anni”, prodotta in 3.990 bottiglie e con un anno di affinamento in più rispetto ai “canoni standard”. Dunque la decisione è stata quella di non aspettare 6 anni prima dell’uscita in commercio ma di allungare la finestra temporale a 10. Le Chiuse decidono così di valorizzare ulteriormente la Riserva in un momento in cui questa tipologia non rientra forse tra le priorità di tutti i produttori. Nel 2020 il mondo scopre la Riserva 2010 de Le Chiuse e Lorenzo Magnelli, a capo dell’azienda, ci racconta la sua soddisfazione e le ragioni da cui è nata questa svolta. “Direi che la Riserva di dieci anni è nata da un insieme di cose: la prima dall’esigenza di mettere sul mercato una Riserva che fosse più pronta. Un altro motivo è stato quello di darle una identità diversa, distaccandola dall’annata ed evitando così anche il rischio di non giustificare la differenza di prezzo. Il Sangiovese si può bere giovane ma pure in una versione più evoluta; con questa scelta abbiamo deciso di declinarlo in tutte le sue particolarità proponendo una offerta di vino completa”. Ma fare una Riserva di dieci anni significa anche portare avanti un investimento in termini di spazio in cantina. “Esatto - continua Magnelli - abbiamo dovuto allargarci, questa scelta ha avuto i suoi costi. Ma siamo contenti perché i risultati stanno arrivando. Una fetta di mercato ci richiede la Riserva, che da sempre è stata fatta, e che adesso ha trovato una identità più forte. Riserva però significa anche credibilità: per questo la ‘dieci anni’ la faremo soltanto in determinate annate”.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024