Arriva da Siena un messaggio di speranza. “Dalla nostra città, dalla nostra terra, parte la sfida mondiale al Coronavirus. È entrato nel vivo il lavoro scientifico, teso a trovare un farmaco che possa far guarire la nostra società da questa pandemia che sembra non fermarsi. Siena, come ho sempre sostenuto, è nei fatti la capitale italiana delle scienze della vita”. A dirlo è Stefano Scaramelli, presidente della Commissione Sanità della Regione Toscana, che commenta il progetto scientifico a cui lavorano Rino Rappuoli (Toscana Life Sciences) e l’Istituto Spallanzani di Roma che mira a trovare nei pazienti guariti dal Covid-19 gli anticorpi giusti per neutralizzare il virus, per poi clonarli, industrializzarli e farli diventare una terapia.
“Grazie alla Fondazione TLS e alla collaborazione di tutte le aziende toscane del settore farmaceutico - continua Scaramelli - Siena oggi può, e deve, ambire a ricoprire un ruolo centrale a livello nazionale e internazionale. In questi anni la Regione ha investito molto su Siena, sulla ricerca e sugli studi che, grazie a TLS, vengono sviluppati nelle life sciences in sinergia con il sistema pubblico. In questo terribile momento Siena può dimostrare al mondo di essere Siena e la Toscana di essere la Toscana. Il nostro polo scientifico, ospedaliero e universitario dimostra di saper attrarre i migliori scienziati ed essere pioniere della ricerca nelle scienze della vita. Serve che il sistema pubblico e privato credano insieme nella nostra Silicon Valley dell’innovazione a cui ho sempre fatto riferimento in questi cinque anni in Consiglio regionale. Scaramelli conclude con un appello al mondo economico a “fare donazioni a favore della ricerca. Salvare il pianeta da questa pandemia vuol dire anche salvare l’economia e il futuro delle nuove generazioni”.