Il Brunello di Montalcino è uno dei vini più presenti nella ristorazione della Corea del Sud, uno dei mercati di riferimento per consumo di alcool pro-capite. Lo rivela Midb, agenzia di ricerche e analisi di marketing specializzata nei numeri del vino nei mercati internazionali, che ha sondato le wine list di 150 ristoranti della capitale, Seoul, per capire il comportamento dei consumatori riguardo il vino rosso, che in Corea del Sud vale il 63% dell’import in termini di valore e il 60,3% in volume (dati 2018).
Nella classifica dedicata ai territori del vino troviamo, al primo posto, la Colchagua Valley (Cile), seguita da Mendoza (Argentina), Napa Valley (Usa) e Maipo Valley (Cile). Le denominazioni italiane rossiste sono il Chianti Classico (n. 5), l’Igt Toscana (n. 6), il Brunello di Montalcino (n. 12) e il Barolo (n. 14). Cile (Montes), Usa (Robert Mondavi) e Francia (Chateau Talbot) sono invece i Paesi sul podio della graduatoria dedicata alle griffe enoiche. Nella Top 15 rientra anche una cantina di Brunello, Castello Banfi, che si piazza alla posizione n. 13.