Con l’annata 2015 Altesino, tra le aziende storiche di Montalcino, celebra un importante compleanno: il quarantesimo del proprio Brunello di Montalcino Montosoli. In tutte le carte di Montalcino, sin dalle più antiche, la collina Montosoli è rinomata come luogo di particolare pregio per le vigne ed è sempre stata estremamente ambita dai produttori. Dal 2002 Altesino è di proprietà della famiglia Gnudi Angelini che prosegue in quella ricerca dell’eccellenza iniziata appunto nel 1975 con l’introduzione del concetto di “cru” e la prima vendemmia del Montosoli. La maggior parte degli opinion leader concorda: la 2015 (dopo l’eccezionale 2010 dichiarata all’unanimità “l’annata del secolo”) sarà un’annata da ricordare per il Brunello di Montalcino, grazie alle condizioni climatiche favorevoli e alla capacità dei produttori che hanno saputo valorizzare al meglio i frutti di una vendemmia particolarmente benevola.
“Sono molto felice di celebrare la quarantesima vendemmia del nostro Montosoli - commenta Elisabetta Gnudi - sicuramente un faro per l’enologia di qualità del nostro territorio. Da anni Altesino si impegna nella produzione di vini fortemente riconoscibili, equilibrati e longevi, premiati in tutto il mondo dai massimi esperti del settore per la loro eccellenza.” Altesino si estende su una superficie complessiva di circa 80 ettari, di cui 44 a vigneto. Elisabetta Gnudi ha saputo preservare il paesaggio operando sin da subito scelte fortemente orientate verso l’ecosostenibilità: Altesino è stata infatti lungimirante nel dotarsi del fotovoltaico per la produzione di energia, mentre la cantina, interrata e quindi a zero impatto ambientale, è perfettamente coibentata e non necessita di riscaldamento o condizionamento.