“Quello che impressiona maggiormente del Brunello 2015 è una costante e diffusa alta qualità. Nel complesso, i vini sono omogenei e uniformi per intensità, complessità e generosità. Gli stili possono cambiare da produttore a produttore, ma questi vini sono uniti dall’energia, dall’esuberanza e dalla luminosità che proviene dalla calda e solare annata 2015. Un segno distintivo presente ovunque, nessun vino è escluso da questa magia”. Monica Larner, firma italiana di The Wine Advocate, prestigiosa rivista fondata da Robert Parker, ha dedicato un articolo al Brunello di Montalcino 2015, definito “picture-perfect”.
La celebre wine critic sottolinea come uno dei punti a favore del Brunello 2015 sia la versatilità sul quando berlo. Ai vini con punteggi più alti consiglia finestre più lunghe, tra i 10 e i 20 anni, ma la gran parte può essere benissimo consumata prima. Una maggiore capacità di invecchiamento la avrà invece la 2016, che la Larner guarda con grande interesse. Il report si basa su oltre 120 vini (tra i quali anche diversi Rosso di Montalcino 2018) assaggiati nella sua abitazione in California, durante le vacanze di Natale e Capodanno. Un secondo resoconto su Montalcino è previsto ad aprile.