Adesso quello che c’è rimasto da fare è salvare il salvabile. Perché una squadra costruita con un mercato stellare per vincere il campionato, o comunque stare ai vertici, non può permettersi di retrocedere. Ma allo stesso tempo occorre serenità, dote da unire insieme a grinta e impegno per non trasformare una stagione complicata in una tragedia sportiva. Il Montalcino ha cambiato nuovamente allenatore. La società ha sollevato dall’incarico mister Michele De Masi che da circa 4 mesi era subentrato in panchina dopo l’esonero di Luca Corbucci. Al suo posto il tecnico della juniores, Alfons Muca che si sdoppierà tra la prima squadra e la formazione giovanile. “Ringraziamo la professionalità e la serietà di Michele De Masi, per la legge non scritta del calcio paga lui per tutti. A mister De Masi un sentito in bocca al lupo per il proseguo della sua carriera. Adesso tocca ai giocatori portare rispetto per la maglia e ripartire già dalla partita casalinga di domenica contro lo Sporting Cecina”. Questo il commento e il saluto dell’Asd Montalcino per una scelta difficile, sotto certi aspetti sorprendente ma alla fine inevitabile alla luce degli ultimi risultati. La squadra proprio non decolla, spesso passa in vantaggio e si fa recuperare. Il Montalcino è dentro la zona playout, il suo ruolino di marcia è magro, sono più le sconfitte (10) che le vittorie e i pareggi (7). Adesso mancano sei partite, teoricamente è ancora possibile pure centrare i playoff. Ma troppe volte la squadra ha deluso, meglio pensare solo alla salvezza. “Proviamo a dare una nuova scossa - ha detto alla Montalcinonews il presidente Bernardo Losappio - Muca ha una grande esperienza, in Albania ha giocato anche la Champions League. C’è delusione per quello che è successo, occorre reagire. Io non perdo l’entusiasmo, adesso dobbiamo giocare sei finali”. “Il meno responsabile era l’allenatore - commenta il ds Luca Maura - questo è un anno horribilis, il cambio è un modo per dare l’ennesimo segnale. Siamo un bellissimo album di figurine che quando scende in campo non gioca come dovrebbe”. A Muca, che ha guidato, vincendo, la prima squadra per una partita nel mezzo del cambio tra Corbucci e De Masi, il compito di traghettare i biancoverdi in acque tranquille. A fine anno poi si vedrà. L’aria che tira è quella di una nuova rivoluzione.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024