Si è conclusa la missione in Nord America del Consorzio del Brunello di Montalcino. Per la prima volta nella storia, il Consorzio ha presentato i nuovi vini in due eventi speciali in Canada e Stati Uniti: e lo ha fatto con una parata di stelle, quelle dei due chef Andrea Aprea e Alfonso Iaccarino, e quelle dell’annata 2015, che secondo gli esperti potrebbe essere una delle migliori di sempre.
“An Evening among the Stars” è il nome del doppio appuntamento, che si è svolto in Canada martedì 12 novembre e negli Usa giovedì 14. L’anteprima nordamericana del Brunello di Montalcino 2015 ha avuto luogo prima il 12 al Don Alfonso Restaurant 1890, il ristorante di Toronto il cui padrone di casa è Alfonso Iaccarino, chef due stelle Michelin, insieme al figlio Ernesto. Due giorni dopo l’arrivo negli USA, con degustazione e quindi la cena a cura di Andrea Aprea, anche lui due stelle Michelin, per l’occasione “in prestito” al Park Hyatt Hotel di New York, lasciando temporaneamente il suo ristorante VUN all’interno del Park Hyatt Hotel di Milano.
Il mercato americano è sempre più importante per il Brunello di Montalcino, che tra USA e Canada può vantare oltre il 40% del suo export mondiale. La presentazione in anteprima a New York e Toronto ha coinciso inoltre con l’attesa annata 2015: nella top 100 dei “Wine of the Year 2019”, infatti, il guru del settore enologico James Suckling ha inserito ben 12 etichette del Grande Rosso Italiano relative all’annata che finirà sulle migliori tavole mondiale dal 2020. Già la vendemmia 2015 era stata giudicata, quattro anni fa, a 5 stelle.
“Con queste due serate abbiamo voluto presentare al mercato statunitense e canadese un’annata di cui siamo particolarmente orgogliosi - spiega Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino - e siamo ancora più orgogliosi di aver organizzato queste due serate insieme a chef di fama mondiale come Andrea Aprea e Alfonso Iaccarino. Come Consorzio lavoriamo ogni giorno per tenere alta la bandiera dell’eccellenza italiana nel mondo, e farlo in un’occasione così speciale, con due testimonial del genere, ci è sembrato il modo migliore per questa anteprima in un mercato cruciale come quello nordamericano, sempre molto attento alla qualità del food & wine italiano, oltre che storicamente molto affezionato a tutto il nostro Paese”.