Un anno scolastico, quello 2012-2013 appena iniziato, partito con regolarità per gli istituti scolastici di Montalcino, con il Liceo linguistico che viaggia già praticamente a pieno regime e l’Istituto scolastico comprensivo “Insieme” che raggruppa le scuole dell’infanzia, le primarie e le secondarie di primo grado dei comuni di Buonconvento, Montalcino e San Quirico d’Orcia. Si parla di regolarità, è vero, ma che risulta tale solamente dal punto di vista burocratico. Se per quanto riguarda il Liceo tutto scorre tranquillo, manca, infatti, soltanto la lettrice di lingua tedesca che a breve sarà comunque in servizio; per l’Istituto Comprensivo risultano esserci dei problemi piuttosto gravi: gli insegnanti di sostegno non raggiungono il numero previsto per poter rispettare il rapporto previsto dalla legge e ribadito anche da una sentenza della Corte Costituzionale che ne imporrebbe il rispetto al MIUR (Ministero dell’istruzione università e ricerca).
Il problema parte dagli uffici scolastici provinciali che nominano gli insegnanti usando il contingente che hanno a disposizione e questo meccanismo va a riflettersi sugli alunni con situazioni di deficit gravi che necessiterebbero del sostegno per tutto l’arco dell’orario scolastico o di essere seguiti individualmente e che invece non possono usufruire integralmente dell’insegnante che magari viene assegnato solo per qualche ora o che segue più casi contemporaneamente.
Manca anche una formazione specialistica del personale - dice Alessandra Agabiti, segretario provinciale della Cisl scuola senese - e il numero di insegnanti di sostegno che abbiamo copre solo in parte le reali esigenze dei ragazzi che dovrebbero beneficiarne”.
L’esempio di Montalcino non è che lo specchio di una situazione che investe tutta l’Italia (sono circa 65.000 i posti per gli insegnanti di sostegno che sono stati tagliati) “le due facce di una medaglia - conclude un altro genitore - che vede da un lato i traguardi raggiunti da alcuni atleti diversamente abili alle paraolimpiadi, giustamente lodati dal Presidente della Repubblica e dall’altro un esercito di bambini e ragazzi, cittadini della stessa repubblica, che non chiedono un allenatore affermato ma una maestra che, come fanno sempre quelle di sostegno, sappia accompagnarli sorridendo in un percorso certamente difficile ma non impossibile. A volte la vita di un paese può essere migliore partendo proprio da qui”.
dati a cura di 3BMeteo
8 febbraio 2025 08:00