È Luce della Vite, il più amato, uno dei gioielli di “casa” Frescobaldi, al quale la nobile famiglia si dedica con attenzione maniacale e riserva tutto il tempo e la pazienza che un grande vino come il Brunello merita. “Venti anni intensi, bellissimi, che mi hanno riservato grandi gioie”. Così esordisce il Marchese Lamberto Frescobaldi, Vice Presidente e Direttore della produzione della omonima azienda vitivinicola - che segue dall’inizio il progetto voluto da Vittorio Frescobaldi e Robert Mondavi - durante la vendemmia a Montalcino. “Abbiamo già raccolto i merlot - spiega il Marchese - e incominciato, senza fretta, con il sangiovese. Tutto fa pensare che fra cinque anni stapperemo un grandissimo Luce per celebrarne i vent’anni”.
Lamberto Frescobaldi è in grado di raccontare al rallentatore ogni vendemmia, attimo per attimo. Sempre prima il merlot, poi il sangiovese. Cercando di affinare la tecnica, facendo tesoro della stagione precedente. “E così - continua Lamberto Frescobaldi - sempre con immutata curiosità, siamo arrivati alla vendemmia 2012. Quest’anno abbiamo avuto un’ottima primavera dopo un intenso freddo invernale. Pioggia a maggio e giugno, in ritardo rispetto agli ultimi anni. Ma un ritardo positivo, perché poter vendemmiare quando le giornate diventano più fresche è spesso una garanzia per la qualità. L’estate è stata calda e molto siccitosa, quindi la vite ha lavorato lentamente. Poi, i primi giorni di settembre, il tempo si è rotto e abbiamo un abbassamento delle temperature dovuto a quattro giorni di pioggia. Non avremmo potuto desiderare nulla di meglio. Ora la vite ha assorbito l’acqua - conclude il Marchese Frescobaldi - gli acini sono diventati più turgidi e stiamo attendendo di raggiungere la giusta maturazione: senza fretta e con il massimo della precisione”.
dati a cura di 3BMeteo
8 febbraio 2025 08:00