Ci scrive lo storico Bruno Bonucci, che è rimasto positivamente impressionato dai lavori di rifacimento del lastricato nel centro storico di Montalcino e al tempo stesso offre una riflessione sull’area giochi per bambini vicino il Santuario della Madonna del Soccorso, che “priva la passeggiata del naturale approdo alla chiesa e all’improvviso, sconfinato, unico panorama vanto di Montalcino”.
L’intervento di Bruno Bonucci:
Caro direttore
avrai senz’altro visto la recente sistemazione del lastrico di Piazza del Popolo. È una cosa ben fatta, anzi fatta molto bene, dalla subbiatura alle commettiture accurate fra le pietre, con magistrale uniformità cromatica.
Ma di più, c’è da compiacersi con l’Amministrazione del recente rinnovo del lastrico nella via che gira sotto il giardino di Piazza Cavour. Finalmente sembra affermata la condanna delle pavimentazioni in pietra finta, purtroppo molto abbondanti nel passato, fra le quali spicca l’imperdonabile opera fatta una ventina di anni fa nel tratto finale di Via Mazzini. Gran delusione quando vedemmo scomparire le vecchie pietre di quel tratto da sistemare che erano state disposte in bell’ordine, appoggiate al palazzo degli uffici di Piazza Cavour, ben numerate per disporle nuovamente al loro posto.
Credimi direttore non si può non ricordare.
Questi due lavori al Prato e in Piazza del Popolo mi hanno fatto bene. Bene, tanto che non mi sono arrabbiato quando ho visto destinare ai giochi quello slargo sulle mura addossato alla Madonna, con il recinto che per fortuna si può, volendo, svellere da un momento all’altro.
Tutto il viale, che inizia dall’Impero per capirci, è una panoramica, frutto di un progetto urbanistico, voluta dai Montalcinesi negli anni Trenta dell’Ottocento. È ciò che resta di un patrimonio ambientale: lo vedono i Montalcinesi che è unico, fra i numerosi centri minori della Toscana.
Si dirà: ma i bambini? 20 anni fa, nel progetto Montalcino Verde, i giochi per i bambini avevano il loro posto ideale, sopra i parcheggio, così si argomentava nel progetto. Spazi altrove, basta pensare, esistono.
In conclusione quella sistemazione priva la passeggiata del naturale approdo alla chiesa e all’improvviso, sconfinato, unico panorama vanto di Montalcino.
Bruno Bonucci