Vincere è sempre difficile, ma fare il bis lo è ancor di più. E Matteo Lardori c’è riuscito. Il pilota di San Giovanni d’Asso ha mantenuto il titolo di campione italiano di quad, al termine di una stagione decisamente più complicata della precedente, quando vinse addirittura con un turno di anticipo. Stavolta, ad esser decisivo è stato il circuito aretino di Passo dello Spino. “Sono molto contento - racconta alla Montalcinonews - fino a ieri avevo 16 punti di vantaggio sul secondo, non moltissimo visto che ci sono in palio 50 punti a gara. È stato un campionato più tirato e tosto di quello precedente. In alcuni momenti ho pensato di non farcela, a Monzuno mi si è rotto il motore sabato mattina, mi hanno prestato un altro mezzo ma non andava come il mio”.
Il Campionato Italiano Velocità in Salita prevede otto circuiti in totale (uno in più rispetto all’anno scorso): a Reggello (Firenze), Spoleto (Perugia), Isola del Liri (Frosinone), Monzuno (Bologna), Garfagnana (Lucca) e Passo dello Spino si è aggiunta Volterra. Le tappe toscane, tra l’altro, erano valide anche per un altro campionato, quello regionale, vinto, of coure, dal ragazzo della Val d’Asso, che lavora a Foiano della Chiana ed è figlio di Duccio Lardori, cresciuto a Torrenieri. E in futuro? “Chissà - dice Lardori - la moto aprirebbe più strade, ma vado forte col quad e penso che per il momento continuerò in questa categoria”. Che, purtroppo, non contempla il campionato europeo o mondiale. Matteo, ne siamo sicuri, avrebbe fatto la sua splendida figura anche lì!