Il 29 luglio 2019 è il giorno del “sovra-sfruttamento”, in inglese “Earth Overshoot Day”, ovvero il momento dal quale il consumo di risorse planetarie da parte dell’uomo eccede ciò che gli ecosistemi della Terra sono in grado di rigenerare per quell’anno. In parole povere è il primo giorno in cui consumiamo più di quello che il pianeta riesce a rigenerare. Argiano, prima azienda plastic free in Montalcino, ha scelto simbolicamente questo giorno per presentare le linee guida del suo modello agricolo al Presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Filippo Gallinella, in visita ieri mattina. Il Presidente Gallinella è titolare della Proposta di Legge “in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo”, più nota come “Costituzione del territorio”; con lui presente anche l’onorevole Chiara Gagnarli, membro della medesima Commissione.
Bernardino Sani, Ceo di Argiano: “Ringrazio il Presidente Gallinella e l’on.Gagnarli per aver accettato di passare questo giorno simbolico ad Argiano. La loro attenzione verso il suolo si sposa con la devozione che gli riserviamo noi. Riteniamo che la qualità sia il prodotto di tante attenzioni; la cura del suolo e dell’ambiente sono le prime”. Il Presidente Gallinella: “Questo è un giorno che ci spinge a riflettere sulle responsabilità che lo sfruttamento indiscriminato di suolo e ambiente comportano. È necessario e urgente recuperare e riqualificare, rigenerare e preservare, i suoli agricoli e il paesaggio. Oggi ho visto il modello Argiano, un modello virtuoso da replicare”.
“Argiano Buona Agricoltura” vuole rappresentare “l’insieme di principi e valori per un’agricoltura consapevole, rispettosa dell’ambiente e del paesaggio, e che ha la rigenerazione e l’equilibrio della biodiversità come regole”. Argiano punta al rispetto del suolo. Da sei anni l’azienda segue pratiche organiche rigenerative, non utilizza pesticidi, nemmeno quelli naturali e coadiuva con propoli, zeolite e caolino. Dalla scorsa primavera ha intrapreso l’allevamento di api in vigna.