“Il festival è cresciuto dal punto di vista di credibilità e audiance, ma soprattutto è diventato un punto fisso nella mappa del grande jazz. Dopo 22 anni molti musicisti chiedono di venire qui perché di festival ce ne sono tanti ma non con questa atmosfera, questa passione e questa competenza del pubblico. In 100 anni abbiamo educato il popolo italiano a bere grandi vini, in 22 anni lo abbiamo educato a una musica magari non per tutti ma che, se ascoltata con attenzione, è la perfetta accompagnatrice di un bicchiere di vino. Hanno gli stessi ritmi, la stessa meditazione e la stessa richiesta di cultura e attenzione”. A parlare, in una videointervista alla Montalcinonews, è Rodolfo Maralli, presidente della Fondazione Banfi, l’emanazione culturale di Castello Banfi che, tra i tanti progetti, organizza ogni anno a luglio Jazz & Wine, uno dei festival jazz più longevi nel panorama europeo e uno dei più imitati. Un’idea vincente, quella di unire musica e vino di alta qualità, portata avanti nel tempo grazie alla collaborazione con il Comune di Montalcino e la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz di Roma, oltre a diversi parner storici.
Dopo l’anteprima del 2 luglio con il sassofonista e cantante francese Sebastien Chaumont, all’interno delle storiche mura di Castello Banfi, il festival si aprirà il 9 luglio sempre a Castello Banfi con una all stars band capitanata dall’affermato compositore, batterista e cantante messicano Israel Varela. Dal 10 al 14 luglio il festival si sposta nella Fortezza di Montalcino, che vedrà salire sul palco personaggi del calibro di Kurt Rosenwinkel, Dee Dee Bridgewater, Roberto Gatto e Stefano Di Battista (qui il programma completo).
Tutti gli spettacoli di Jazz & Wine in Montalcino avranno inizio alle ore 21.45. Per info, prenotazioni e biglietti contattare la Proloco di Montalcino (0577 849331 / 348 8855416 - info@prolocomontalcino.com). I biglietti possono essere acquistati online su Eventbride.
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