“Siamo andati aldilà delle aspettative. Il format certamente ha bisogno di aggiustare il tiro su alcune cose, però abbiamo messo una bella pietra miliare. Il percorso è quello giusto, era quello di cui aveva bisogno Montalcino”. A parlare, alla Montalcinonews, è Andrea Polidori, promotore di Long Live Brunello, l’iniziativa di 35 cantine del territorio per valorizzare le vecchie annate di Brunello che nel weekend ha esordito nel Complesso di Sant’Agostino. Prima la cena di gala del 21 giugno, sul modello de La Pauleè in Borgogna, con un buffet preparato dagli stellati Vito Mollica (Four Seasons, Firenze) e Walter Ferretto (Il Cascinalenuovo, Isola d’Asti) e cento magnum (principalmente Brunello, ma anche Barolo, Verdicchio, vini francesi…) a disposizione di un centinaio di persone che potevano cambiare liberamente posto. Poi, il 22 giugno, una degustazione di sei ore con 150 partecipanti, dove ogni cantina ha servito dei vini di annata precedente al 2007 (ma anche alcuni più recenti), e una cena a cura degli chef bistellati Hans Haas del ristorante Tantris di Monaco e Giuseppe Mancino de Il Piccolo Principe di Viareggio. Infine, ieri pomeriggio alla Fondazione Bertarelli, prima del concerto di musica classica di Silvia Chiesa e Maurizio Baglini, si è svolta un’asta enoica benefica in collaborazione con la casa d’aste Gelardini & Romani. 29 i lotti venduti, per un raccolto totale di 17.300 euro che sarà devoluto al Fai (Fondo Ambiente Italiano) per la manutenzione e il restauro di Torre e Casa Campatelli a San Gimignano.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024