Pantani, Moser, Battaglin, Baronchelli, Corti, Simoni. Sono solo alcuni dei grandi nomi del ciclismo lanciati dal Giro d’Italia Under 23, al via oggi a Riccione con l’edizione n. 42, che per dieci giorni porterà i migliori talenti italiani e mondiali in giro per cinque Regioni d’Italia (Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia, Trentino e Veneto). Due delle nove tappe in programma si svolgeranno nei tracciati de L’Eroica: la terza, il 16 giugno, da Sesto Fiorentino a Gaiole in Chianti, e la quarta, il 17 giugno, da Buonconvento a Vetta Amiata, 140 km con 3.500 metri di dislivello e passaggi da Montalcino (alle ore 11.57), Poggio Civitella, Tavernelle e Sant’Angelo Scalo. Quella di portare il Giro in Toscana è un’idea del direttore generale Marco Selleri e del vicepresidente di Eroica Franco Rossi, presentata lo scorso febbraio durante Benvenuto Brunello.
“Dopo Nova Eroica e Eroica Montalcino, continuiamo a portare avanti un progetto legato ai giovani - sottolinea Rossi - si spiega così la partnership col Giro d’Italia Under 23. Al via ci saranno 31 squadre, tra cui 14 team stranieri da 10 Paesi, con una carovana di 600 persone. La terza tappa partirà da casa di Alfredo Martini, ex Commissario Tecnico della Nazionale, che era presente a Montalcino durante una conferenza sulle strade bianche, in occasione della tappa del Giro 2010. Martini amava molto la città di Montalcino perché era un grande appassionato di vino”.
In occasione delle due tappe eroiche, a premiare i rispettivi vincitori sarà Damiano Cunego. Il 17 giugno Montalcino parteciperà alla gara allestendo parte della città col supporto delle varie associazioni sportive. Il Giro Under 23 passerà da Piazza Garibaldi ed è prevista un’interruzione del traffico di circa 20 minuti.
Nel corso delle sue 41 edizioni, a partire dal 1970, il Giro d’Italia Under 23 ha lanciato alcuni dei più grandi professionisti degli ultimi decenni: da Moser a Battaglin, da Baronchelli a Corti, da Konyshev a Belli, da Casagrande a Simoni, senza dimenticare Marco Pantani che in tre anni arrivò 3°, poi 2° e infine 1°. La corsa tornò nel 2006 con la vittoria di Dario Cataldo, prima del quadriennio 2009-2012 a denominazione “GiroBio”. Dal 2017 si svolge il “Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel”, voluto fortemente da Davide Cassani e messo in opera grazie a Marco Pavarini e Marco Selleri, con grande riscontri da parte di atleti, addetti ai lavori, territori e pubblico. L’edizione 2018 è stata vinta dal russo Aleksandr Vlasov, che trionfò pure nella tappa del Monte Amiata ed è arrivato settimo assoluto nel Giro d’Italia di quest’anno. Curiosità: finora nessuno è riuscito a vincere il Giro Under 23 per più di una volta.