Fabrizio Bindocci è il nuovo Presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Lo ha deciso pochi minuti fa il Cda al termine della prima riunione avvenuta distanza di una settimana dalla nomina del nuovo Consiglio. I tre vicepresidenti eletti sono: Stefano Cinelli Colombini (Fatteria dei Barbi) che guiderà la commissione rapporti istituzionali; Riccardo Talenti (proprietario dell’omonima azienda alla commissione marketing e comunicazione, Giacomo Bartolommei (Caprili) alla commissione bilancio. Elisa Fanti è la responsabile della commissione tecnica. Bindocci, già presidente dal 2012 quando subentrò a Ezio Rivella e poi rieletto nel triennio successivo, guiderà fino al 2022 il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino.
Fabrizio Bindocci, 64 anni, dal 1999 è il direttore generale dell’azienda Il Poggione, una delle tenute storiche della terra del Brunello. Dal gennaio 2018 ha guidato, in qualità di Presidente, la neonata “Fondazione Territoriale Brunello di Montalcino”. “Il consiglio che si apre - sottolinea Bindocci - ha un mandato forte, confermato dalla presenza di quasi tutte le aziende più note del territorio. Il Brunello è da tempo un marchio di altissimo profilo, ma in questo momento noi crediamo che il nostro Paese abbia bisogno di qualcosa di più. Il Brunello vuole essere il simbolo della grandezza della viticoltura italiana, e questo è l’unico progetto di questa presidenza. È un progetto ambizioso, che vuole mettere insieme qualità, prestigio, mito e un gruppo straordinario di viticoltori per scalare i vertici mondiali. Noi crediamo che i tempi siano maturi, il vino italiano deve crescere e il Brunello vuole essere un protagonista. Per questo il mio sarà un mandato che trova nell’unione indissolubile tra produttori, Consorzio e territorio, la linfa vitale, la complementarietà tra i grandi produttori, che rappresentano alcuni dei player più importanti del sistema vitivinicolo nazionale, e i piccoli vignaioli, custodi della tradizione e dell’alto artigianato enologico che ha fatto grande il Brunello”.