Al vertice qualitativo dei “Decanter World Wine Award” 2019, i riconoscimenti con cui ogni anno il magazine britannico Decanter premia il top del vino in giro per il mondo, sono tre i Brunello di Montalcino ad aver ricevuto la medaglia Platinum, assegnata alle etichette capaci di conquistare un punteggio superiore ai 97/100: il Brunello di Montalcino Donna Rebecca 2014 di Ridolfi, il Brunello di Montalcino 2014 di Molino di Sant’Antimo e il Brunello di Montalcino 2013 di Beatesca.
Ridolfi, 30 ettari vitati di cui 11,4 a Brunello, si trova sul versante Nord Est di Montalcino e dal 2011 è di proprietà di Giuseppe Walter Peretti, leader di una delle più importanti concerie della Valle del Chiampo, la Cristina Spa, e dal 2017 anche dell’Enoteca Osteria Osticcio. Il Molino di Sant’Antimo si estende su circa 40 ettari esposti a sud/sud-ovest ed è gestito dalla famiglia Vittori sin dai primi anni Ottanta, da quando cioè Carlo Vittori acquistò le prime terre della ormai famosa Collina di Montalcino in prossimità di Castelnuovo dell’Abate.
Bel riconoscimento anche per una delle più piccole cantine di Brunello, Beatesca, gestita da una coppia di fiorentini, Furio Fabbri e Benedetta Pasini, che nel 1991 investirono a Montalcino, in zona “Formello”, iscrivendo 2,5 ettari a Brunello e Rosso di Montalcino. Il nome, “Beatesca”, è una dedica alle figlie Beatrice e Francesca. La parte tecnica è nelle mani dell’enologo Roberto Cipresso e dell’agronomo Simone Rossi, che insieme hanno impostato una viticoltura virtuosa, che persegue l’equilibrio dell’agroecosistema per avvicinarsi il più possibile a zero impatto ambientale.
Complimenti vivissimi da un Vostro affezionato….tifoso.