I personaggi che hanno fatto la storia del Brunello e i 1500 anni di Montalcino, dalla sua vita ai suoi successi e alle sue catastrofi, riuniti per la prima volta in un libro, per dare un’immagine d’insieme alla più grande leggenda enologica mondiale. La firma è di Stefano Cinelli Colombini, autore del volume che racconta parole, storia, memoria, aneddoti, curiosità e scatti provenienti dall’archivio privato di Casa Colombini Cinelli per ritrarre una comunità unita, vitale e creativa, determinata nel far conoscere al mondo la propria unicità attraverso il re dei vini.
“Su Montalcino circolano infinite leggende, perlopiù frutto di una grossolana ignoranza della storia del territorio e del Brunello - racconta Cinelli Colombini alla Montalcinonews - il problema è che nessuno che fosse a conoscenza dei fatti ha scritto nulla se non parlando di se stesso. Ci sono tante testimonianze di persone che hanno visto il loro pezzettino di realtà, ma non sono state mai messe insieme. Mentre riscrivevo le biografie dei fondatori del Brunello per l’omonimo museo, mi sono accorto che c’è del materiale interessantissimo, la base del mito del Brunello. Noi non vendiamo il Brunello perché è buono ma perché è un mito, e la conoscenza di questo mito è affascinante, grandiosa, conviene a tutti. Allora ho pensato: mettiamolo per iscritto”.
A fare da anteprima al libro un percorso inedito nelle cantine di invecchiamento della Fattoria dei Barbi, che sarà inaugurato questo weekend (resterà per una settimana ed è gratuito per i residenti del Comune di Montalcino) in occasione di Cantine Aperte, l’appuntamento più famoso del Movimento Turismo del Vino che muove ogni anno milioni di enoappassionati in ogni parte d’Italia.
La Fattoria dei Barbi aprirà le porte ai visitatori il 25 e il 26 maggio (dalle ore 11 alle ore 18, orario continuato con visite ogni ora) con visite guidate nelle antiche cantine di invecchiamento e degustazione finale di tre vini, olio e formaggio, visita al Museo del Brunello e poi pranzo o cena alla Taverna dei Barbi in cui verrà proposta una selezione speciale di piatti.
Il ticket di ingresso, al costo di 10 euro (5 euro per i tesserati Ais, Fisar e Onav), comprende tutte le attività tranne il pranzo o la cena. È gradita la prenotazione (info@fattoriadeibarbi.it o tel. +39 0577 841111, sabato e domenica 0577 841205).