Lo scorso 19 marzo vi avevamo anticipato la notizia che il Comune di Montalcino stava ricercando soggetti interessati, per quanto riguarda le frazioni, alla gestione del verde pubblico, delle sponde, delle scarpate stradali e delle vie fornendo in cambio un contributo economico alle associazioni o alle aziende agricole che si sarebbero dimostrate interessate. Dopo le presentazioni della manifestazioni d’interesse (che hanno fatto seguito all’avviso pubblico di partecipazione), ecco chi si occuperà di queste attività che avranno una durata triennale: a Torrenieri l’azienda agricola Magri Giampiero a cui sarà riconosciuto un contributo di 6.000 euro; a Sant’Angelo Scalo ci penserà la locale Pro Loco (contributo a suo favore di 2.500 euro) mentre a Castelnuovo dell’Abate la gestione sarà dell’Arci Caccia Castelnuovo dell’Abate (la quale riceverà un contributo di 3.500 euro). A quanto pare (nel documento pubblicato sull’albo pretorio non lo abbiamo trovato) non sono arrivate proposte per i paesi di San Giovanni d’Asso, Camigliano, Montisi e Sant’Angelo in Colle. Non ne conosciamo i motivi, l’avviso era stato pubblicato per dieci giorni, magari c’è chi non ha fatto in tempo a leggerlo. Oppure il contributo economico non era soddisfacente o semplicemente mancano le associazioni o le aziende disposte a prendersi questo impegno. Fatto sta che su sette frazioni per cui era pensato il progetto, quattro hanno risposto “assente”. Chissà se magari cambierà qualcosa nelle prossime settimane. Il verde pubblico, in un territorio come il nostro non certo di dimensioni modeste, rappresenta sicuramente un tema delicato e di non facile gestione. Rispettare l’ambiente e averne cura non è solo un dovere ma diventa una necessità aggiuntiva per un territorio a vocazione turistica. Ultimamente il Comune sta puntando sulla mobilitazione dei cittadini e delle associazioni, un esempio è anche l’iniziativa dell’11 maggio con l’invito (rivolto anche alle scuole) alla sistemazione di alcune aree verdi pubbliche. Idea lodevole, soprattutto perché sensibilizza le nuove generazioni ad avere a cuore la natura. Ben venga dunque il volontariato, ben vengano e complimenti vivissimi alle associazioni che sistemeranno il verde con impegno e passione, ma forse servirebbero, ed è un discorso che si sente dire spesso, anche più operai e persone specializzate che fanno queste attività come un lavoro a tempo pieno.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024