I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena, durante il lungo ponte festivo, hanno intensificato l’attività di controllo economico del territorio mettendo in atto un articolato dispositivo a contrasto delle illecite fenomenologie dell’evasione fiscale ivi compresa quella del canone speciale Rai dovuto dagli esercizi pubblici in locali aperti al pubblico o comunque fuori dall’ambito familiare. Quest’ultimo caso è stato oggetto di un attento monitoraggio sin dall’inizio dell’anno con specifico riferimento alle spettanze dovute dagli esercizi commerciali aperti al pubblico, dove sovente il televisore non manca mai. Dall’inizio dell’anno in tutta la Provincia sono stati effettuati 17 interventi che hanno riguardato un’ampia e diversificata platea di attività commerciali (alberghi, B&B, bar, ristoranti) riscontrando che oltre il 50% delle attività imprenditoriali controllate hanno omesso il pagamento del canone speciale Rai.
A differenza della tassa ordinaria, che a partire dall’anno 2016 viene inserita nella bolletta della luce, il tributo per gli esercizi pubblici che detengono apparecchi televisivi è dovuto in relazione alla tipologia di attività esercitata ed è proporzionale alla categoria di appartenenza ed agli apparecchi detenuti, variando dagli oltre 6000 euro dovuti da un albergo di lusso ai 200 euro per strutture ricettizie con un solo televisore. Come spiega una nota della Guardia di Finanza, “gli effetti distorsivi causati da tali forme di illecito fiscale alterano le regole del mercato, creando un indebito vantaggio competitivo per i commercianti non in regola, in danno di quelli onesti. Inoltre, l’evasione delle imposte produce effetti negativi per l’intera economia, danneggiando le risorse economiche dello Stato ed accrescendo il carico fiscale per i contribuenti che operano nel rispetto della legalità”. I controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi.