Più che commuoversi, adesso è il momento di muoversi. La storia di Fedele Temperini, lanciata da McGrath Morris sul Washington Post e riportata per primi in Italia da Montalcinonews e corriere.it (e ripresa poi da tutte le altre testate) è certamente un racconto che fa emozionare. Temperini, cittadino di Montalcino e del mondo, morì al fronte a soli 26 anni per salvare la vita a Ernest Hemingway. Un gesto eroico, perfetto per un film o un romanzo, che ha fatto scattare una morbosa e feticistica ricerca sulla sua vita e sulle sue origini. Ma oltre che scavare nel passato, atteggiamento comprensibilissimo, bisognerebbe forse guardare al presente e prendere atto che quello di Temperini è un gesto di grande valore compiuto da un figlio della nostra comunità. Un eroe di Montalcino che adesso merita un’onorificenza. Che può essere l’intitolazione a suo nome di una strada, un vicolo, una piazza, un parco, una scuola. Per omaggiare e ricordare concretamente, a nome di tutti i concittadini caduti nella Grande Guerra, colui che salvò uno dei più grandi scrittori del Novecento.
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dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024
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