Gli scarti delle vigne? Da problema a risorsa per l’agriturismo “verde”

Conquistare l’auto-sufficienza energetica: un sogno di molte aziende - soprattutto in questi tempi in cui i combustibili sono soggetti a continue impennate di prezzo -  diventato realtà per una cantina di Montalcino. A Borgo Canalicchio di Sopra è stato inaugurato ufficialmente sabato scorso un nuovo e futuristico impianto di riscaldamento, realizzato in sinergia con la KWB, importante azienda austriaca che opera principalmente nel Nord Europa (www.kwb.it). La caldaia è infatti in grado di utilizzare come combustibile esclusivamente i sarmenti di potatura dei vigneti e degli oliveti, che bruciando contribuiscono al riscaldamento e alla produzione di acqua calda per il Wine Relais, rendendolo energeticamente auto-sufficiente. Dunque il sistema permette di trasformare lo smaltimento delle potature da problema a risorsa vera e propria.
“La valutazione, dopo un anno di sperimentazioni e rodaggio, risulta essere assolutamente positiva - spiega Francesco Ripaccioli di Borgo Canalicchio di Sopra - Sono stati diversi i motivi che ci hanno spinto ad avviare questo progetto. Innanzitutto un fattore ambientale: si tratta di una scelta di rispetto della natura e del territorio in cui viviamo e lavoriamo. Poi un fattore economico: se facciamo un raffronto tra Gpl e energia auto-gestita i costi non sono neppure paragonabili. Non dimentichiamo infine un fattore di puro marketing: l’utilizzo di energie alternative rappresenta per la nostra azienda e per l’agriturismo un rilevante valore aggiunto, in particolare verso quei clienti attenti alle tematiche ambientali”.
Horst Stuffer, amministratore delegato della KWB, aggiunge: “Le potature agricole erano considerate un rifiuto, ma da oggi sono diventate una risorsa. Le nostre caldaie sfruttano infatti la filiera vite-cippato: essendo le riserve energetiche fossili (carbone e petrolio) esauribili e situate in zone sempre ad alto rischio politico, nel futuro dovremo puntare sempre più sulle energie rinnovabili. Il riciclo delle biomasse risulta essere non solo utile per la salute delle persone, ma conveniente da altri punti di vista: consente di sviluppare il lavoro locale e di permettere alle risorse economiche di rimanere nel territorio”.