La politica, il dibattito e il futuro di Montalcino

A Montalcino non si parla molto di politica. Non ci sono, come accade ad esempio nei paesi vicini, attività di comunicazione costanti, sia attraverso comunicati stampa che sui social network, mezzo utilizzato da molti sindaci e assessori per aggiornare sui progetti e sulla vita cittadina. Precisiamo: anche Montalcino ha la propria pagina Facebook, dove vengono principalmente postati aggiornamenti sugli eventi del territorio e qualche volta anche notizie utili per la cittadinanza, come la pubblicazione di bandi. Ovviamente sono scelte, la macchina amministrativa va avanti lo stesso, ci mancherebbe. Ma in molti, ultimamente, ci hanno fatto notare un’assenza di dibattito politico, di un confronto pubblico. Ma, allo stesso tempo, quanto “sentono” i cittadini la politica? Non facciamo distinzioni tra chi amministra e le opposizioni. L’impressione è che non sia più come una volta. Lo scorso ottobre, per le votazioni del segretario generale del Pd della Toscana, l’affluenza a Torrenieri è stata di cinque persone, una di queste ha votato scheda nulla. Un po’ poco, soprattutto se pensiamo a un passato nemmeno tanto remoto quando il partito aveva un seguito “da grandi numeri”. Lo ripetiamo per l’ennesima volta, onde evitare malintesi: Montalcino è un’oasi felice, il lavoro non manca, l’interesse per il nostro territorio, come abbiamo scritto anche in questi giorni, è costante e attivo. Ma in questo 2019 appena iniziato e che sarà così importante, basti pensare ai nuovi progetti in cantiere (da una svolta per scuole e parcheggi, passando per il bando per la gestione museale-turistica della città) non sarebbe utile avviare una discussione pubblica, magari a teatro, dove le forze politiche e la cittadinanza possano confrontarsi sul futuro di Montalcino e delle sue frazioni? Ma non è solo una questione di politica, anzi. Sarebbero tanti i temi da affrontare: dagli edifici storici-religiosi, fino al collocamento per alcune discipline motorie-sportive in spazi idonei… La costruzione del futuro passa anche dal confronto e da un dibattito pubblico. Chissà se nel 2019…